Museo del Mare e cantiere nautico, il nodo rimane aperto. Rosmini: ‘Falcomatà ci dia spiegazioni’

Il cantiere R Marine Group deve lasciare l’area entro il 31 marzo. L'imprenditore Rosmini: “A un mese e mezzo non sappiamo il nostro destino. Chiedo un incontro con il sindaco, ho 15 dipendenti da tutelare”

Cantiere Nautico Reggio Calabria Porto

Il futuro del cantiere nautico R Marine Group, situato all’interno del porto di Reggio Calabria, è incerto. L’azienda dovrà lasciare l’area entro il 31 marzo 2025 per fare spazio al nuovo Museo del Mare di Zaha Hadid, ma a un mese e mezzo dalla scadenza non è ancora stata trovata una soluzione per la delocalizzazione.

“Il contenzioso l’hanno voluto aprire loro, noi siamo vittime di un sistema che funziona male e di un’amministrazione che non ha fatto il suo dovere”, afferma l’imprenditore Federico Rosmini, titolare di R Marine Group.

Il Consiglio di Stato ha ribadito la necessità di trovare un accordo, ma, secondo Rosmini, non c’è stato alcun confronto con l’amministrazione.

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Il rischio di perdere un cantiere essenziale per la città

Il cantiere R Marine Group rappresenta una realtà consolidata da 40 anni sul territorio, con 15 dipendenti e un ruolo chiave (tra le diverse attività che si realizzano) ad esempio nella manutenzione delle imbarcazioni CP classe 300, fondamentali per il soccorso ai migranti.

“Se noi ce ne andiamo, chi rimane come cantiere nautico sul mare? In una città di mare, senza di noi, le navi dovrebbero andare altrove per riparazioni”, sottolinea Rosmini.

Il Tar ha riconosciuto l’importanza strategica della struttura, definendola “unica e indispensabile”. Nonostante ciò, l’azienda si trova costretta a lasciare l’area senza una soluzione alternativa immediata.

La proposta di delocalizzazione a Pentimele

Una possibile alternativa è stata individuata nella zona di Pentimele, ma l’area necessita di interventi di ripristino e bonifica per essere utilizzata.

“Il problema è che lì vanno fatti dei lavori: si tratta di un promontorio alto 12 metri. Loro devono fare la bonifica, ma noi dobbiamo lasciare l’area entro fine marzo. Non sappiamo ancora quale sarà il nostro destino”, afferma l’imprenditore.

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L’appello a Falcomatà: “Serve un confronto”

Rosmini chiede un incontro urgente con il sindaco Giuseppe Falcomatà, per trovare una soluzione che garantisca la continuità dell’attività e tuteli i posti di lavoro. “Falcomatà è il primo cittadino, il primo responsabile di questa situazione. Non capisco come possa permettere tutto questo senza mai aver avuto un confronto con noi”.

Per Rosmini, non si tratta di favori o concessioni, ma del riconoscimento di un diritto già sancito dalle sentenze. “Si dovrebbe preservare e incentivare l’imprenditoria, non ostacolarla. Noi vogliamo solo quello che ci spetta: essere delocalizzati senza perdere le nostre funzionalità”.

Rosmini chiede con urgenza un incontro al sindaco Falcomatà, appello rinnovato diverse volte nel corso di questi mesi.

“Non cerchiamo nessuno scontro, ma solo un dialogo utile a risolvere la situazione. Sono 40 anni che siamo sul territorio con la nostra attività, non vogliamo favori o cortesie ma solo quello che è stato evidenziato, ovvero essere delocalizzati senza perdere le nostre funzionalità.

Il sindaco Falcomatà deve delle spiegazioni, io devo darle ai miei dipendenti, spiegando loro perchè ci troviamo in questa situazione. Io ancora non l’ho capito, il danno subito è enorme non solo per la mia attività ma anche per la città.

Ed è il primo cittadino che in queste situazioni deve spiegare e dialogare affinchè si possano trovare soluzioni che non mettano a rischio il sacrificio di tanti anni e posti di lavoro. RIbadiamo la richiesta di incontro al sindaco Falcomatà”, conclude Rosmini

L’assessore comunale con delega al Museo del Mare, Carmelo Romeo commenta l’ordinanza con la quale il Consiglio di Stato ha deciso, sul ricorso proposto dall’Avvocatura del Comune di Reggio Calabria, nei confronti della società R. Marine Group, per la riforma della sentenza del Tar con cui veniva dichiarata illegittima la revoca della concessione rilasciata a R. Marine Group s.r.l., nelle more della realizzazione del Museo del mare.

In attesa di capire quale sarà la risposta del sindaco Falcomatà all’imprenditore reggino e se il sindaco incontrerà o meno il titolare della R Marine Group, l’assessore Carmelo Romeo (che detiene la delega per il Museo di Zaha Hadid) ha affermato che l’amministrazione comunale è sicura di aver agito sempre in modo corretto, e che si attende di conoscere la prossima settimana l’esito della sentenza del Consiglio di Stato.

Allo stesso tempo, Romeo ha assicurato che non c’è nessuna volontà di andare allo scontro con R Marine Group e l’auspicio è che si possa trovare una soluzione, a partire dalla zona di Pentimele che necessita della bonifica.

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