Rifiuti a Reggio, avanti con Teknoservice: arriva l'ordinanza eccezionale ed urgente

Teknoservice proseguirà il servizio di raccolta fino al 31 gennaio grazie all'ordinanza contingibile ed urgente del Comune

Non è servito l’avvio brillante della società Teknoservice, impegnata a ripulire la città di Reggio Calabria nel post AVR. Non sono serviti gli oltre 150 nuovi mezzi, non sono bastati i buoni propositi del direttore generale Alberto Garbarini, preoccupato per garantire un servizio di raccolta dei rifiuti efficiente e occupato a far rientrare l’emergenza.

Ad interrompere il percorso iniziale della società piemontese ci ha pensato il Tar Calabria.

Come noto, a poco meno di un mese dall’inizio dei lavori di Teknoservice, è arrivata la sentenza del Tar che ha ribaltato tutto e che ha fatto tornare Reggio nel solito caos rifiuti. Il Tar ha infatti accolto il ricorso di Ecologia Oggi, società che aveva partecipato al bando per la raccolta dei rifiuti e che adesso, secondo quanto disposto, dovrà sostituire Teknoservice. Ma quali saranno i tempi e modi per mettere in atto l’ennesimo ribaltone?

Rifiuti a Reggio, assicurata la raccolta fino al 31 gennaio 2022

Di fatto la ditta piemontese, nonostante la sentenza del Tar regionale continua a raccogliere i rifiuti in città. E adesso, grazie all’ordinanza contingibile ed urgente del Comune di Reggio Calabria, continuerà a farlo almeno fino al 31 gennaio.

“Fino alla data del 31 gennaio Teknoservice, senza soluzione di continuità, proseguirà nell’erogazione dei servizi di igiene urbana ovvero fino al minor/maggior termine occorrente per la pubblicazione dell’ordinanza cautelare del Consiglio di Stato sull’appello avverso la sentenza del Tar Calabria secondo le modalità previste dall’offerta tecno economica prodotta in fase di gara al prezzo ribaltato all’1,59% sull’importo a base d’asta”.

E’ quello che si legge nell’ordinanza firmata nella tarda serata di mercoledì 5 gennaio dal sindaco f.f. Paolo Brunetti. La priorità di Palazzo San Giorgio è dunque quella di non interrompere il servizio di raccolta, così come anticipato a qualche ora dalla sentenza dallo stesso Brunetti, che anticipava anche l’appello al Consiglio di Stato.

“E’ preminente l’interesse pubblico alla garanzia della continuità e della regolare esecuzione del servizio che sarebbe compromesso in caso di possibili e ripetuti passaggi di gestione nel breve termine, con conseguente anche del raggiungimento dei prescritti obiettivi percentuali di raccolta differenziata; comunque, pure i tempi tecnici occorrenti per dare esecuzione alla sentenza del Tar sarebbero di fatto equivalenti e sovrapponibili con quelli occorrenti per la definizione della fase cautelare di fronte al Consiglio di Stato”.

Reggio e i reggini dunque vivranno il primo mese del 2022 (secondo di vita per Teknoservice a Reggio) col fiato sospeso. Si rimane quindi in attesa della decisione e della pronuncia del Consiglio di Stato (che si spera arrivi entro il 31 gennaio).