Redel, Cadeo: ‘Bisogna giocare e difendere insieme’
“Non si possono valutare le partite prima leggendo i nomi o i curriculum”
30 Ottobre 2025 - 09:08 | Redazione

La crescita passa anche dalle sconfitte, ma quella maturata in occasione dell’ultimo turno lascia rabbia e amarezza, dopo aver effettuato una clamorosa rimonta, buttata via nel finale. Atteggiamento che ha scatenato la rabbia del coach Cadeo che non ha usato mezzi termini per definire il comportamento della squadra. “Non si possono valutare le partite prima leggendo i nomi, leggendo i curriculum. Io credo che dobbiamo entrare nell’ottica di mettersi in discussione ogni domenica, non si può vivere su quello che abbiamo fatto o su quello che è stato fatto. In questo campionato è ancora più estremizzato questo concetto; non ci sono partite facili.
E’ mancata per 36 minuti la determinazione, la voglia di difendere e non è una questione di stanchezza se a 30” dal termine ci mettiamo a difendere, a mettere il corpo addosso, a portarli dai 6 a 10 metri dal canestro, a non farli tirare e recuperare 16 punti. Quindi è tutto quello che c’è stato prima, o quello che non c’è stato prima. La ricetta è molto semplice, quella dell’umiltà: lasciare da parte lo status di quello che è stato fatto e pensare di dimostrare qualcosa. Al momento non abbiamo ancora dimostrato molto. Adesso dobbiamo cambiare il registro come mentalità”.
