Redel Viola, Cadeo post Molfetta: “Il nostro roster è lungo e competitivo”

Nell'analisi del post partita l'head coach elogia il suo gruppo e lo mette in guardia dalle squadre avversarie

coach cadeo

Coach Giulio Cadeo dopo il match della vittoria ottenuta contro Molfetta ha analizzato sia il campionato appena iniziato con le relative compagini,sia il suo gruppo che dovrà diventare sempre più squadra come dimostrato oggi grazie anche alla presenza di un roster lungo.

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Inizio di campionato prevedibile, il ruolo dei giovani

“Si è vista la partita che avevamo anticipato in settimana. Siamo ad inizio di stagione, ed era una partita che sappiamo si sarebbe giocata punto a punto così è stato, come io credo che saranno tante partite in questa stagione. L’idea che si era fatta pre-campionato di avere delle squadre superiori, poi un gruppo di squadre a metà, e poi quelle che magari con, tra virgolette, l’Oscar meno competitivo potessero stare dietro, io ve l’ho detto già dieci giorni fa, in tempi non sospetti, non sarà così. Prima della partita di Brindisi, perché potendo assistere ormai a tutte le squadre, ero a Molfetta domenica a vedere la partita contro Castellaneta, qui non ci sono squadre favorite, perché io vedo che le squadre hanno dei giovani magari non conosciuti, non famosi, che non arrivano da qualcosa di importante, ma l’atteggiamento è proprio giusto. Quindi ci saranno tante sorprese”.

La vittoria contro Molfetta

“Per quanto riguarda la partita di oggi, è stata una partita vissuta anche molto emotivamente, con un punteggio così ristretto, che c’erano dei piccoli break, e poi la svolta credo che non sia stata tanto tattica, ma quanto troppo psicologica è quando si mette in di alto difesa, perché loro sono stati bravi, hanno preso comunque dei buoni tiri, però erano tiri diversi rispetto a chi giocava a uomo, tante volte la pallacanestro è strana, perchè che fanno canestro da due parti, ci passa in zona e quindi si suicida. Invece abbiamo avuto la fortuna, la bravura comunque di crederci, perché i ragazzi ci hanno creduto, non è una difesa dove abbiamo lavorato, perché non abbiamo avuto il tempo di farlo, però ha dato quella fiducia alla nostra squadra, e in effetti posso dire che proprio per due tiri all’inizio, proprio quando si cambia difesa, abbiamo trovato un po’ di energia”. 

Il valore di questa partita? 

“Tantissimo, perché non è un piangere, ma è un dato di fatto. Maresca adesso è sul lettino bloccato. Agbortabi non ha ha mai fatto un allenamento dopo Brindisi. Quindi ci siamo detti, lasciamo da parte tutto quello che sono le problematiche, e pensiamo a questa partita, stiamo uniti. Dicevo che nel primo tempo forse eravamo ancora a contatto, anche la pressione, la tensione. Nel terzo e nel quarto, invece, i ragazzi sono stati più compatti, più determinati. Tutti quanti, veramente tutti, hanno un dato il loro contributo”.

Roster lungo?

“Esattamente quella che è la nostra intenzione, quello che abbiamo detto ai ragazzi. È logico, abbiamo dieci giocatori, bravi, dieci giocatori che potrebbero giocare tutti, quindi diamo tanto, so che devono giocare meno, però posso darlo in intensità. Quindi è tutto logico quello che diciamo, ma non è così scontato. Non è così scontato, perché tutti quelli che entrano poi dopo vogliono giocare, vogliono giocare tanto, e io sono contento, ma non dobbiamo farlo, tra virgolette, perché la nostra forza è l’altra. Poi ci saranno le partite dove ci sono due giocatori e quella è la loro partita, e quindi giocheranno in più, e quindi il compagno, si sa che quella è la partita del mio compagno, e va bene”.

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