Reggina, è black-out. Zeman punge la squadra, Praticò: ‘Momento complicato’


Di Pasquale Romano – La metafora più aderente la regala il Granillo. Nell’intervallo della gara con il Siracusa, un momentaneo e parziale black-out ha abbassato sensibilmente l’intensità della luce artificiale. In campo gli amaranto per la terza gara consecutiva venivano colpiti dallo stesso ‘annebbiamento’. Il bel giocattolo costruito da Zeman si è fermato al pareggio beffa maturato negli ultimi minuti a Caserta, da quel momento la luce si è spenta.

‘E’ evidente che c’è qualche problema, le cose semplici sembrano diventate impossibili. Contro il Siracusa è stata la peggiore partita dell’anno, sta mancando l’intensità ma non so se è un problema di condizione fisica o di individualità. Dobbiamo metterci in testa che c’è solo una guida e bisogna seguirla non solo la domenica ma tutta la settimana’.

Le parole di Zeman evidenziano un malessere del tecnico boemo, già avvertitosi nel post-gara di Vibo. I messaggi sono lungi dall’essere cifrati, il riferimento sarà arrivato a chi di dovere. Quello che si era palesato in avvio di stagione come un gruppo solido e compatto mostra quindi (secondo il pensiero di Zeman) qualche crepa. Portavoce e allo stesso tempo ‘medico’, dopo aver esternato i malumori nessun altro se non l’allenatore amaranto è deputato a curare i mali che affligono lo spogliatoio. Se non si può prevenire, è consigliabile almeno intervenire in fretta.

Le lacrime virtuali di Zeman (‘Mi viene da piangere, perchè ho deluso 4 mila persone qui allo stadio e altre 100 mila da casa’) vengono in parte ‘asciugate’ dal presidente Praticò. Il massimo dirigente amaranto, intervenuto a Radio Touring, ha garantito fiducia al tecnico boemo, che resterà al suo posto anche in caso di malaugurata sconfitta contro il Melfi.

Praticò ha assicurato di rispettare i tifosi e la loro opinione, comprensibilmente ‘rumorosa’ al fischio finale della gara persa con il Siracusa. ‘E’ un momento complicato, dopo una buona partenza che forse ci ha illuso adesso stiamo facendo male. Può capitare un periodo di appannamento, tuttavia -evidenzia il presidente amaranto- è inspiegabile che non si tiri in porta in novanta minuti, forse ci manca la convinzione di essere una buona squadra’.

Non c’è una ricetta che garantisca di uscire dal tunnel, Praticò però invita i tifosi a sostenere una squadra ‘giovane, che può deprimersi con poco. Bisogna avere fiducia e non allarmarsi oltre il dovuto. Dobbiamo stare uniti e dare ognuno un piccolo contributo per venirne a capo’. Il massimo dirigente amaranto ha escluso categoricamente l’esistenza di problemi societari, quanto al mercato di riparazione che potrebbe essere utile per rinforzare un organico con qualche lacuna, ha ammesso: ‘Faremo attente valutazioni, ma non possiamo ne vogliamo illudere nessuno. La società cercherà di fare il massimo delle proprie possibilità’.

Lo stesso, c’è da auspicarsi, tornino presto a fare Coralli e compagni
. La Reggina non sarà squadra che può lottare alla pari (e magari battere) avversari del calibro di Lecce, Juve Stabia e Catania. Con la stessa certezza però si può affermare che le ultime due sconfitte, con annesse prestazioni sconfortanti, sono arrivate contro formazioni alla portata degli amaranto, forse andati un pò troppo in là con la fantasia. Sin dalla delicata trasferta di Melfi invece serve tornare alla realtà per evitare di farsi assalire dalla paura…

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