La Reggina e il mal d'attacco. Da Menez a Denis, ogni giocatore ha una sua storia

Sette gol in altrettante gare, rappresentano un bottino non esaltante per la Reggina

Sette punti in sette gare, bottino non esaltante per la Reggina che, dopo una buona partenza, ha lasciato per strada qualcosa ed ha chiuso prima della sosta con una sconfitta pesante.

La partenza brillante di Menez, poi il buio

Cinque gli attaccanti in organico, ma il loro contributo fino al momento è stato sotto le aspettative ed anche dal punto di vista numerico parecchio scarno. Menez l’unico andato in gol con due reti nelle prime due gare. Realizzazioni di straordinaria qualità, poi il nulla nelle successive cinque, due delle quali lo hanno visto fuori per infortunio e per squalifica e contro la Spal dentro il match solo per 23 minuti prima dell’espulsione.

Denis il gladiatore, ma pesano i due rigori sbagliati

German Denis ha praticamente giocato sempre. La sua utilizzazione doveva essere distribuita nel corso delle gare proprio per consentire all’esperto attaccante di poter essere decisivo ed incisivo come nella passata stagione. Una serie di vicissitudini hanno “costretto” il tecnico Toscano ad impiegarlo senza concedergli pause. Diverse le occasioni fallite, quelle più clamorose i due rigori contro Cosenza e Spal.

Attesa per Lafferty, Vasic e Charpentier

E poi i vari Lafferty, Vasic e Charpentier. Il primo mai completamente in forma, qualche opportunità non sfruttata e l’ultima disgrazia che lo ha colpito con la morte della sorella. Di Vasic abbiamo saputo dal Ds Taibi che pronti via, ha rischiato di rompersi il ginocchio per uno scontro fortuito in allenamento. Su Charpentier non c’è molto da dire. Il ragazzo è arrivato a Reggio ed è stato costretto subito allo stop colpito da covid, dopo un lungo e forse incompleto recupero da effettuare per una operazione subìta al ginocchio nella passata stagione. Tornerà dopo la sosta.