Reggina: avvertito pericolo, società presente alla ripresa

Adesso il calendario è più insidioso, ogni partita avrà un peso maggiore

Reggina Ragusa (89)

La sconfitta contro il Favara, la squadra che sulla carta sembrava la meno ostica, ha lasciato un segno profondo nella Reggina e nei suoi tifosi, che si aspettavano un inizio di campionato diverso. Una batosta che va dimenticata velocemente a livello emotivo, ma che non può essere ignorata. Anzi, la società e la squadra dovranno analizzare ogni aspetto della partita per evitare che errori simili si ripetano nelle prossime uscite.

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Le aspettative erano alte, soprattutto dopo una brutta prestazione in Coppa Italia. I tifosi, convinti che quella con il Favara sarebbe stata una partita più semplice rispetto alle sfide successive, avevano sperato in una reazione della squadra. Purtroppo, quello che è andato in scena è stato un match ancora peggiore, senza il carattere e l’atteggiamento che la squadra doveva dimostrare. La delusione è tangibile, non solo tra i tifosi, ma anche nella dirigenza, rimasta spiazzata da questo deludente avvio.

Dopo le dure parole di Trocini e Barillà in conferenza stampa, la società non ha inteso rimanere a guardare. Il patron Ballarino, insieme al vicepresidente Vitale, ha deciso di presenziare alla ripresa degli allenamenti, cercando di capire il perchè di simili atteggiamenti e non è escluso che abbiano parlato direttamente con i giocatori. La situazione, infatti, richiede una pronta reazione.

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Il calendario ora si fa più difficile: la Reggina dovrà affrontare squadre come la Nissa, la Vibonese, la Gelbison e il Savoia, tutte formazioni insidiose che non lasceranno spazio a distrazioni. Se l’inizio era fondamentale per costruire fiducia, ora ogni partita avrà un peso maggiore. La speranza è che questa sconfitta possa essere un punto di partenza per una reazione immediata, con la consapevolezza che non c’è più tempo per sbagliare.