Reggina, Baroni: "A me non piace portarmi sul piedistallo, io propongo ma c'è una squadra ricettiva"

Il tecnico amaranto parla in conferenza stampa al termine della vittoria in casa con l'Entella

Vittoria di misura sul campo del Granillo per gli amaranto, un goal su rigore di Montalto che porta la Reggina fuori dalla zona Playout. A fine gara il tecnico Baroni si concede per l’intervista di rito:

Io non direi una vittoria sofferta, Nicolas è stato bravo nella gestione delle uscite. Dopo il nostro goal loro avevano poco da perdere, ci hanno lasciato campo e non abbiamo gestito benissimo alcune transizioni ma ciò che contava era il risultato. Questo è quello che conta.

Una fortuna sbloccarla subito con un rigore?

Sapevamo che era una partita dove dovevamo essere veementi e anche pazienti e concedere poco a loro, il primo tempo è stato così. Ci  sono stati alcune situazioni dove dovevamo gestire bene l’ultimo passaggio ma sono contento. In queste partite occorreva giocare così con voglia e attenzione, a parte qualche situazione finale dettata più da una squadra che si era portata tutta in avanti che butta dentro palloni ma difesi bene correndo pochi rischi.

Oggi un nuovo cambio modulo con l’inserimento di Denis

Oggi Okonkwo ha una forma fisica non stellare e dobbiamo aiutarlo, lo stesso Edera è alla terza partita anche lui non era abituato a giocare con continuità. Quindi bisogna aver modo di aspettarli per averli in una condizione importante.

C’è una dedica particolare?

Questa vittoria la dedichiamo ad Andrea e gli facciamo i migliori auguri di riprendersi prima possibile.

Quanto sente suoi i miglioramenti della difesa?

A me non piace portarmi sul piedistallo, io propongo ma c’è una squadra ricettiva che ha voglia di tirarsi fuori dalle difficoltà. Il tempo è sempre poco, i giorni di allenamento sono pochissimi, ci sono gare una dietro l’altro ma va bene. Bisogna avere la capacità di mettere la testa, la voglia, la determinazione, saper soffrire e saper stare concentrati e attenti. Ma ancora non abbiamo fatto nulla, mettiamo questa vittoria importante alle spalle e da adesso si inizia già a preparare la nuova partita.

Ancora sui miglioramenti i in difesa…

Durante la settimana c’è tanta competizione, nessuno vuole stare fuori e i giocatori iniziano a mettermi in difficoltà e mi fa piacere. Ci sono dei rientri importanti che possono darmi una grossa mano, soprattutto in alcune gare dove serve forza ed energia.

Soddisfatto della vittoria anche se sofferta?

Non siamo da soli in campo. Quando qui si parla di partite o si parla la classifica, e si pensa che chi è in fondo è una squadra facile da giocarci si sbaglia. L’Entella ha ordine in campo ed è difficile, ci possono essere tante insidie. Ci sono partite ravvicinate, e serve la capacità e la voglia di abbassarsi e di soffrire ma la cosa importante è concedere poco all’avversario

Si può far meglio, German adesso sta bene, è entrato bene. Crimi è entrato bene, avere queste risorse per me è positivo. Ma non ci sono titolari o riserve, c’è un gruppo di giocatori che possono dare tutti il loro contributo chi entra è fondamentale forse di più di chi parte dall’inizio.