Reggina, che beffa: il Sudtirol nel finale spezza il sogno amaranto

Dopo un buon secondo tempo, la Reggina cade nel finale con il tiro di Casiraghi deviato da Loiacono. La stagione amaranto finisce qui

La stagione della Reggina si chiude sul campo del Sudtirol. La sfida play-off viene vinta dai padroni di casa, decisivo il destro di Casiraghi nei minuti finali, deviato da Loiacono alle spalle di Contini. Primo tempo senza emozioni e dominato dalla tensione, nella ripresa è la Reggina a fare la partita e meritare il gol, che però viene siglato in zona cesarini dai padroni di casa, spegnendo il sogno promozione degli amaranto.

Le scelte iniziali

Reggina con il solito 3-5-2 degli ultimi mesi. Scelte quasi obbligate per Inzaghi, diverse le defezioni per il tecnico amaranto. In attacco il tandem Strelec-Canotto, a centrocampo i titolarissimi con Pierozzi e Di Chiara sulle corsie esterne. Solo panchina per Terranova, il trio difensivo è composto da Loiacono, Cionek e Gagliolo

Sudtirol di mister Bisoli con il 4-4-2. In mezzo al campo Tait e Belardinelli, Cisse-Odogwu la coppia d’attacco con quest’ultimo decisivo nella gara di campionato con una doppietta.

Primo tempo, segna la paura

In palio c’è il sogno della serie A, Reggina chiamata a vincere anche oltre i 90 minuti, in caso di parità infatti c’è l’opzione supplementari ma non i rigori, con i padroni di casa qualificati in caso di pareggio al  minuto 120.

Il primo squillo è della Reggina, il destro di Majer dalla distanza però è centrale. Amaranto contratti, la tensione si fa sentire ambo i lati ma il Sudtirol sembra essere più sciolto. Al 23′ Hernani ci prova con un tiro-cross che termina a lato, il brasiliano è tra i più attivi mentre Strelec non riceve palloni giocabili.

Le emozioni latitano, la paura è la vera protagonista dei primi 45 minuti. L’occasione migliore arriva al minuto 38: Majer trova l’imbucata giusta per Di Chiara, l’esterno amaranto stoppa e da buona posizione calcia alto. Un primo tempo avaro di emozioni si chiude con il destro debole di Hernani, servito da Canotto.

La Reggina costruisce, il Sudtirol castiga

Inizia la ripresa, Reggina che mostra subito un piglio diverso complice l’obbligo di conquistare la vittoria. Al 49′ Reggina pericolosa, è ottima la risposta di Poluzzi sul destro angolato di Hernani. Al 55′ amaranto vicini al gol con Canotto: l’uomo decisivo contro l’Ascoli, dopo l’uno-due con Strelec, viene prima murato da Poluzzi e subito dopo centra il palo.

Strelec è invisibile, Inzaghi quasi ‘costretto’ a sostituirlo con Gori al minuto 64. La clessidra inizia a svuotarsi, il peso è tutto sulle spalle della Reggina. Punizione insidiosa ma troppo centrale di Hernani al 69′, due minuti più tardi Gori si accentra e calcia di sinistro, conclusione a lato.

L’occasione ghiotta per la Reggina arriva al 74′: ancora Majer a inventare sulla trequarti, pescato Canotto che però perde il tempo per calciare in porta da ottima posizione, l’ex Chievo ci prova poi con un pallonetto che termina sopra la traversa. Le lancette corrono, Inzaghi decide di aumentare il peso offensivo: Ricci per Gagliolo al minuti 81, Reggina che passa al 4-3-3 con il neo entrato e Canotto ai lati di Gori.

Amaranto che spingono e lasciano spazi in difesa, Larrivey prova a sfruttarli all’83’, il cross basso dalla destra dell’ex Cosenza non trova di poco Casiraghi.

‘Majer più 10’ in casa Reggina, il centrocampista amaranto è onnipresente, bravo a chiudere, servire i compagni e anche concludere. Proprio da una insidiosa conclusione dell’ex Lecce dalla distanza, Poluzzi si supera deviando in angolo, con Pierozzi che dal corner manda alto di testa. Reggina che meriterebbe il gol per quanto costruito nella ripresa, è un film visto in numerose circostanze durante la stagione.

I minuti finali, decisivi per gli amaranto in senso positivo nell’ultima gara di campionato contro l’Ascoli, lo sono anche a Bolzano ma stavolta negativamente. Da una palla persa da Canotto, Casiraghi calcia verso la porta di Contini, decisiva la deviazione di Loiacono che spiazza il portiere amaranto.

Inzaghi inserisce Galabinov  e Liotti, quest’ultimo è pericolo nell’assalto amaranto finale, ma è Poluzzi l’uomo in più del Sudtirol, decisivo anche sul colpo di testa dell’ex Cosenza. Finisce 1-0, risultato che non rispecchia quanto creato dalle due squadre nei 90 minuti ma poco importa: in semifinale play-off ci va il Sudtirol, la Reggina finisce qui la propria stagione.