Reggina, Inzaghi: 'Tanti dubbi, non solo in difesa. Il Cittadella gioca a memoria'

"Una squadra con tanti giocatori nuovi non può non avere difetti, cerchiamo di nasconderli al meglio"

Reggina per continuare la scia di vittorie, contro un Cittadella reduce dal successo interno contro il Frosinone e da sempre avversario antipatico soprattutto al Granillo. La presentazione del match come sempre affidata a mister Inzaghi: “Gli avversari li guardo ben poco, ma faccio i complimenti al Cittadella che dalle nostre parti ha vinto sempre negli ultimi anni e speriamo di cambiare rotta. Compagine consolidata, vanno fatti i complimenti a tutti, ma noi giochiamo davanti al nostro grande pubblico e siamo consapeovoli della nostra forza, vogliamo andare alla sosta con una vittoria. Nessuno di noi guarda la classifica, puntiamo solo a fare passi in avanti e migliorare i nostri difetti, loro giocano a memoria con gli stessi uomini e lo stesso allenatore, Gorini era il vice Venturato.

Io penso a tutti quelli che non giocano dall’inizio ma che sono prontissimi ogniqualvolta vengono chiamati in causa. Hanno grande rispetto per chi gioca dall’inizio, per l’allenatore, ma quelli che giocano meno spesso poi risultano decisivi. Genoa e Cagliari c’entrano poco con questo campionato e se non si suicidano vanno in A, le altre se la possono giocare per un ingresso nei play off. Se riusciamo a far faticare tutti i nostri avversari sarà già un grande successo. Cittadella brutta gatta da pelare, ma anche per loro non sarà semplice affrontarci. Ho tanti dubbi, non solo su Cionek e Camporese, sono tutti titolari in questo organico. Una squadra con tanti giocatori nuovi non può non avere difetti, cerchiamo di nasconderli al meglio. A Pisa si poteva chiudere la partita, ma gli errori li commettono anche ad alti livelli. Mi arrabbio più per una mancanza di rispetto verso un compagno o per comportamenti poco corretti, fino al momento sotto questi aspetti i miei ragazzi sono stati impeccabili. Obi dopo la sosta ricomincia con noi, inutile rischiare”.