La Reggina dura un tempo, la Cremonese ringrazia e sbanca il Granillo

Sconfitta interna per la Reggina, rimontata nel secondo tempo dopo il gol di Montalto. Ripresa opaca per la formazione di Aglietti

Dalla possibilità concreta di agganciare il secondo posto in solitaria…al traffico della zona play-off, tutto in sette minuti. La Reggina prima sogna poi cade, corsara al Granillo la Cremonese di Pecchia. Dopo il vantaggio amaranto firmato Montalto, gli ospiti con un inizio di ripresa strepitoso ribaltano il risultato (fallendo anche un calcio di rigore) e agganciano in classifica proprio la Reggina a quota 22 punti.

Le formazioni iniziali

Rispetto al derby vinto sul campo del Cosenza, Aglietti opera una sola sostituzione: fuori Di Chiara per squalifica, Liotti (schierato alto a Cosenza) scala in difesa lasciando il posto a Laribi sull’esterno di centrocampo del 4-4-2. Conferma per l’attacco pesante formato da Montalto e Galabinov, panchina per Rivas e Menez. Cremonese di Pecchia con il 4-3-3: il riferimento offensivo è Di Carmine (vicino alla Reggina prima dell’arrivo di Galabinov), sostenuto da Buonaiuto e Zanimacchia sulle corsie esterne. In mezzo al campo brilla la luce del talento classe 2001 Fagioli, scuola Juve.

Gara vivace sin dalle prime battute, ritmi intensi davanti ai 6300 spettatori del Granillo. La prima occasione è per la Reggina, pregevole ma imprecisa la semi rovesciata di Montalto su cross dalla sinistra di Liotti. La risposta della Cremonese arriva al 9′, il destro di Zanimacchia non trova la porta di Turati. Al 15′ Reggina a centimetri dal vantaggio: punizione di Bellomo, il colpo di testa di Stavropoulos timbra la traversa. Cremonese pericolosa al 21′ con il destro angolato di Valzania, Turati si distende e devia in angolo.

Emozioni e capovolgimenti, il gol sembra nell’aria e arriva puntuale alla mezz’ora. Cross di Laribi dalla destra, strepitosa l’incornata di Montalto che sovrasta Okoli e non lascia scampo a Carnesecchi. La Cremonese ci mette qualche minuto per reagire al colpo subito, il numero di Buonaiuto al 40′ si conclude con un secco destro disinnescato da Turati. Si va negli spogliatoi con la Reggina in vantaggio:  tra gli ospiti particolarmente vivace Buonaiuto, in ombra invece Di Carmine, destino simile per Galabinov nell’area opposta.

Pecchia indovina tutto, la Reggina dura un tempo

Inizia la ripresa con l’ingresso di Ciofani e Valeri al posto di Di Carmine e Sernicola, la doppia mossa di Pecchia dà subito i frutti. Valeri infatti viene steso in area da un ingenuo Ciokek, inutile l’intervento vicino alla linea di fondo. Marinelli assegna il rigore, sul dischetto si presenta Fagioli ma Turati vince la sfida tra giovani talenti respingendo il penalty del classe 2001.

Due minuti dopo aver respinto il rigore, Turati si ripete con uno straordinario riflesso sulla conclusione ravvicinata di Zanimacchia. Amaranto che si appoggiano sui miracoli dell’estremo difensore ma non basta per mantenere il vantaggio. In campo c’è solo la Cremonese, la Reggina è rimasta negli spogliatoi.  Al minuto 56 gli ospiti trovano il meritato 1a1 con Buonaiuto, bravo a trovare l’angolino con un sinistro dopo che la difesa amaranto aveva tentennato colpevolmente nel tentativo di rinviare.

Pecchia ci prova gusto con i cambi e si rivela alchimista. Il tecnico della Cremonese inserisce Gaetano, pochi secondi e il giovane classe 2000 trova il 2a1. Corner dalla sinistra, Loiacono devia favorendo l’appoggio sotto porta di Gaetano, Reggina ribaltata nel giro di sette minuti. Preso il doppio schiaffo, Aglietti rivoluziona la squadra con 3 cambi: dentro Cortinovis, Rivas e Lakicevic, fuori Laribi, Montalto e Liotti.

La Reggina della ripresa però è un fantasma, Cremonese che con lo scatenato Buonaiuto sfiora il tris: destro dell’ex Perugia deviato dalla schiena di Ciokek, palla che si stampa sulla traversa. Piatto l’encefalogramma degli amaranto nella ripresa, Aglietti al minuto 74 completa la rivoluzione con gli ultimi due cambi: Menez e Tumminello prendono il posto di Bellomo e uno spento Galabinov.

Le cinque sostituzioni in casa amaranto non scuotono la Reggina dal totale torpore del secondo tempo, anzi Lakicevic all’82’ si immola su Castagnetti evitando il tris ospite. Nel finale ci prova Cortinovis ma è murato Carnesecchi. E’ l’unica occasione che la Reggina ha costruito in tutto il secondo tempo, la fotografia di una ripresa da cestinare in fretta e che è costata la sconfitta.

Reggina che rimane a quota 22 in classifica, amaranto attesi sabato prossimo dalla complicata trasferta sul campo del Benevento.