Reggina: verso la conferma delle due punte. I dubbi sugli esterni
Una maglia per tre, mentre appare scontata la sostituzione dello squalificato Di Chiara
14 Novembre 2021 - 11:02 | redazione

Un’altra sosta per il campionato di serie B, sarà l’ultima fino alla fine di questo anno che da adesso in poi pone un calendario fitto e continui scontri di grande interesse.
Montalto sempre più protagonista
La Reggina è reduce dalla preziosissima vittoria esterna sul campo del Cosenza e l’unico modo per dimostrare di poter stare nel gruppone delle grandi, è quello di dare continuità ai risultati. A partire dalla prossima sfida interna contro la Cremonese, compagine che come gli amaranto non ha fatto grandi proclami, ma non vi è alcun dubbio che abbia costruito il proprio organico per tentare il salto di categoria. Mister Aglietti ci lavora da giorni, ma sarà la prossima settimana quella che inciderà sulle scelte e quindi sull’undici da mandare in campo inizialmente. Il gran lavoro che puntualmente svolge Montalto al fianco di Galabinov e quella perla al Marulla di Cosenza, dovrebbero garantire all’attaccante siciliano la conferma al fianco del bulgaro, come non ci sono dubbi su buona parte delle difesa e del centrocampo. Bisognerà fare i conti con la squalifica di Di Chiara, dovrebbe essere Liotti il sostituto naturale, mentre per Aglietti qualche incertezza potrebbe riguardare una delle due corsie.
Una maglia per tre
Da una parte Bellomo, che sia destra o sinistra al momento per il barese appare indifferente viste le prestazioni, ma comunque dovrebbe giostrare a piede invertito. Dall’altra parte si giocano la maglia in tre. Rivas ha pienamente recuperato dall’ultimo acciacco, l’unica cosa da capire è la condizione fisica, visto che si è allenato poco nell’ultima settimana. Da Ricci si attende sempre la partita della svolta, anche se nelle ultime occasioni, chiamato in causa, ha decisamente fatto meglio rispetto all’avvio di stagione, ma ancora troppo poco. In quella zona di campo il tecnico ha anche schierato Laribi, non esattamente il suo ruolo ideale, anche se tatticamente ha sempre fatto la sua parte.