Forza Reggina, ora più che mai!

Guai a perdere la concentrazione, nulla è perduto. Reggio e la Reggina stanno vivendo un grande sogno. Sarebbe un peccato lasciarlo morire...

Chi si aspettava una prova convincente, è rimasto deluso. La Reggina scesa in campo allo Stadio Granillo contro la Virtus Francavilla è soltanto una brutta copia di quella ammirata nel girone d’andata. I continui campanelli d’allarme rimbombati delle ultime apparizioni hanno trovato ulteriore conferma nella gara contro i pugliesi.

L’ILLUSIONE DI UN INIZIO PERFETTO

Fino al ventesimo minuto della prima frazione di gioco, la percezione è stata quella di una Reggina grintosa, cazzuta e con “il sangue agli occhi”. La rete iniziale di German Denis, accompagnata pochi minuti dopo dal raddoppio sfiorato dallo stesso Tanque, lasciavano presagire a tutt’altra gara. Le ombre delle ultime apparizioni sembravano soltanto un ricordo.

Nella seconda metà del primo tempo è però salita in cattedra la Virtus Francavilla. Complice un centrocampo in netto affanno (con Nielsen spesso assente e con la coppia di esterni Rolando-Liotti particolarmente in difficoltà), gli uomini di Toscano hanno concesso il pallino del gioco in mano agli avversari. Il pressing alto degli uomini di Trocini, inoltre, ha costretto la Reggina a ricorrere troppo spesso a lanci lunghi, nel vuoto. Puntualmente preda di Marino e compagni. Nonostante questo, però, la prima frazione è scivolata via senza variazioni.

IL CROLLO

La ripresa amaranto è un buio totale. La Virtus ha fatto la voce grossa, sottomettendo dal punto di vista tecnico-tattico e fisico una squadra in bambola. Non è tardata ad arrivare, infatti, la rete del pareggio con Risolo al minuto numero 51, cosi come non si è fatta attendere la rete del definitivo vantaggio con Di Cosmo al quarto d’ora dal termine che ha provocato la prima sconfitta casalinga della stagione 2019-20.

L’ABBRACCIO CON LA CURVA

Nonostante la sconfitta, la Curva Sud ha omaggiato come sempre in questo campionato i ragazzi con l’abbraccio finale. Un abbraccio importante, che rafforza ulteriormente un legame già solido tra tifosi e calciatori. La squadra di Mimmo Toscano è uscita dal campo tra gli applausi.

GUAI A PERDERE LA CONCENTRAZIONE

Una sconfitta che fa male, ma che non deve compromettere il fantastico cammino sin qui disputato dalla banda amaranto.

“I momenti difficili ci saranno, e sarà in quei casi che dovremo stare tutti uniti.” Diceva mister Toscano alla vigilia del campionato.

La Reggina è prima con sei punti di vantaggio su Bari e Ternana, e come fino a qualche giornata fa ha il campionato nelle proprie mani. Il primo vero esame da superare è quello contro i “galletti” di domenica prossima, poi arriverà il turno degli umbri. Entrambi in casa. Gli amaranto potranno contare sul loro pubblico, affrontando tra le mura amiche le due antagoniste al primo posto. Guai a perdere la concentrazione, nulla è perduto. Reggio e la Reggina stanno vivendo un sogno, un grande sogno. Sarebbe un peccato lasciarlo morire…