Reggina: una involuzione che preoccupa. Necessario il confronto con la squadra

Il gioco al massacro non giova a nessuno, capire cosa stia succedendo è invece fondamentale

Bisogna essere preoccupati per questo doppio stop della Reggina? Si, ma cercando in maniera razionale il perchè di un cambio radicale della squadra, del suo atteggiamento della mancanza di attenzione. Il gioco al massacro non giova a nessuno, l’unità di intenti deve venire fuori proprio nei momenti di difficoltà.

Reggina Spal Denis

Taibi e Toscano dovranno capire il perchè dell’involuzione

Sono diversi gli aspetti che direttore sportivo e tecnico dovranno discutere, per capire quello che è accaduto alla squadra. Soprattutto nel secondo tempo di Empoli un gruppo davvero irriconoscibile, sfaldato, molle e privo di qualsiasi tipo di reazione. Sotto la gestione Toscano, nel corso del precedente campionato ma anche in quello attuale, nel momento in cui non sono arrivati determinati risultati o addirittura sconfitte, comunque si è sempre messo in evidenza lo spirito, la combattività, l’essere in partita fino in fondo.

Il crollo inspiegabile e gli errori sul primo gol

Contro probabilmente la squadra più forte del torneo, questo è successo solo in minima parte. Poi un crollo clamoroso di tutto, con un calo di concentrazione che ritroviamo in quel primo gol subìto dove sono almeno quattro i protagonisti in negativo. Delprato superato troppo facilmente, Guarna con uscita a vuoto, Rossi lontano dall’attaccante che avrebbe dovuto marcare e Di Chiara che chiude in forte ritardo la sua diagonale.

Dopo la prima rete il nulla

E da quel momento il nulla, rappresentato da una totale assenza sul piano della reazione e come un pugile suonato chiusi all’angolo a subire altri colpi. Taibi si è sfogato a fine gara dichiarando anche cose pesanti, mister Toscano si è limitato a manifestare preoccupazione e non riconoscendo il suo gruppo in quella prestazione.

Ripetiamo, a prescindere dalle dichiarazioni, sono gli unici che in questo momento hanno la possibilità di intervenire e capire e sicuramente lo faranno alla ripresa degli allenamenti. Per fortuna, mai come in questa circostanza, arriva la sosta, veramente benedetta.