Reggina, arriva la sorpresa di Pasquetta: gli amaranto stendono il Lecce capolista

Basta la rete di Folorunsho agli amaranto per piegare il Lecce dell'ex Baroni. Stellone sorride, Reggina che sale a quota 47

La Reggina stoppa la capolista Lecce. Gli amaranto al Granillo superano 1a0 il Lecce, decide la rete di Folorunsho in chiusura di primo tempo. Salentini pericolosi con Strefezza e Coda nella ripresa, ma il risultato non cambio. Vittoria che offre un sorriso alla formazione di Stellone, ko che costa il primo posto al Lecce dell’ex Baroni.

Le scelte iniziali

Privo di Faty, Franco, Lakicevic e gli squalificati Menez e Stavropoulos., Stellone punta sul 4-4-2 e l’attacco leggero. Rivas-Folorunsho il tandem offensivo, Lombardi e Kupicz gli esterni di centrocampo con Bianchi e Crisetig in mediana. Cionek e Amione nel cuore della difesa con Loiacono e Di Chiara laterali, pronti a far passare il sistema tattico in 3-5-2.

Lecce capolista guidata dall’ex Baroni. Salentini a caccia della promozione diretta, Strefezza, Coda e Di Mariano compongono il tridente nel 4-3-3 scelto da Baroni.

Buono l’avvio della Reggina, i guizzi di Rivas e Di Chiara però non portano a chance concrete per gli amaranto.  Il Lecce inizia a far aumentare i giri del motore, le iniziative degli ospiti però si infrangono spesso davanti al muro eretto da Cionek ed Amione. Tra il 20′ e il 22′ doppio tentativo di Coda, conclusione che non trova la porta o trova l’opposizione di Di Chiara.

Folorunsho, tap in da 3 punti

Al 28′ Reggina vicina al vantaggio. Punizione di Di Chiara, Coda devia verso la propria porta, palla che scheggia il palo. Ritmi non esaltati, diversi errori tecnici e manto erboso in condizioni non eccellenti, al Granillo la gara non brilla per qualità ed emozioni. Quando le squadre si stavano preparando al rientro negli spogliatoi sullo 0a0, la Reggina mette la freccia. Tiro di Kupicz respinto da Gabriel, facile il tap in di Folorunsho a porta vuota.

Reggina che chiude il primo tempo in vantaggio, il Lecce non ci sta e in avvio di ripresa sfiora il pareggio. Violenta la botta di Strefezza, la palla timbra la traversa e torna in campo, amaranto salvi. Sale la pressione degli ospiti, a caccia di punti pesanti in ottica promozione diretta. La Reggina non ha particolari stimoli ma la voglia di tornare a sorridere e la mente sgombra da pressioni, non mancano intensità e determinazione in campo per gli amaranto.

Al 60′ brivido da palla persa, prima Di Mariano e poi Rodriguez però non approfittano dell’errore della Reggina. Inizia la girandola di cambi, con Baroni che aumenta il peso offensivo e Stellone che inserisce con il passare dei minuti Adjapong, Montalto, Giraudo ed Ejaki (all’esordio), richiamando Kupicz, Lombardi, Amione e Folorunsho.

Nel finale il Lecce ci prova con Coda, che spara a lato, nell’altra metà campo giocata da applausi di Bianchi al minuto 85: grande uncinata e conclusione sotto la traversa sventata da Gabriel, azione però viziata da off-side.

Fasi finali con il Lecce che mette le tende negli ultimi 30 metri della Reggina, brava a difendersi con ordine e concedere pochi spazi agli avversari. Di spazi gli amaranto ne hanno invece in abbondanza, ripartenza Adjapong-Rivas in pieno recupero che però si spegne sul fondo.

Finisce 1a0, Reggina che strappa i tre punti e toglie il primato al Lecce. Amaranto che salgono a quota 47 in classifica: posizione che permette di giocare con la massima serenità le ultime gare di campionato, a partire dalla trasferta sul campo dell’Alessandria, lunedi prossimo.