Reggina: così non va. Trocini si inventi qualcosa, bisogna avere il coraggio di cambiare

Limitare i danni in attesa di tempi migliori

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Le prime quattro giornate di campionato hanno segnato un avvio tutt’altro che soddisfacente per la Reggina, con la squadra che sembra essere lontana anni luce dalle aspettative iniziali. Pur avendo potuto ipotizzare qualche difficoltà, era inimmaginabile un così magro bottino di punti e prestazioni indecorose. E allora forse è arrivato il momento di trovare un pizzico di coraggio e tentare di cambiare qualcosa.

E si, perchè nonostante tutto il periodo di preparazione incentrato sul 4-3-3 e un mercato che ha visto l’arrivo di giocatori pensati proprio per questo modulo, i risultati ottenuti sul campo stanno fornendo indicazioni decisamente non positive. La squadra non riesce a esprimersi sul piano del gioco, con troppi elementi in evidente difficoltà fisica.

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Mister Trocini è davanti a una scelta che necessariamente dovrà fare: continuare su una strada che, finora, non ha portato risultati, o provare a rivedere la sua strategia tattica, adattandola alle circostanze e alle necessità attuali? La situazione impone una riflessione: rimanere fossilizzati su un sistema che non sta funzionando potrebbe risultare controproducente, soprattutto se non ci sono i presupposti per applicarlo al meglio. L’allenatore potrebbe o forse dovrebbe, quindi, valutare l’opportunità di cambiare qualcosa, cercando una soluzione che, pur non essendo quella definitiva, possa in questa fase ridurre i danni in attesa di tempi migliori.

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Una delle preoccupazioni principali, infatti, è la mancanza di condizione fisica di molti giocatori chiave. Adesso sono diventate troppe le occasioni in cui la squadra ha mostrato carenze evidenti in tutti i settori del campo, anche in quel reparto, quello difensivo, fino a qualche giorno addietro apparso affidabile.

Quelle tre reti subìte nella stessa partita con una dinamica molto simile. Tutte su calci da fermo, uno su angolo, uno su punizione e l’ultimo su rimessa laterale, situazioni che non dovrebbero verificarsi in una squadra ben organizzata. Le marcature a uomo, storicamente punto di forza, ormai sono fuori moda e questi sono i risultati.

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In vista della delicatissima trasferta contro il Savoia, mister Trocini dovrà fare scelte anche coraggiose. Alcuni dei giocatori più rappresentativi, se non in condizione, potrebbero anche essere sacrificati per permettere alla squadra di trovare un equilibrio più solido e anche più dinamicità. E’ il momento di agire, apportando modifiche tattiche e organizzative che solo il tecnico può e deve trovare per riacquisire quella fiducia in questo momento totalmente smarrita.