La Reggina e la penalizzazione. Cosa vuol dire limitare i danni e come?

L'impatto con la nuova classifica è parecchio forte, ma i play off rimangono alla portata

“La tanto attesa penalizzazione purtroppo è arrivata, come annunciato in occasione del -2, stiamo lavorando a 360 gradi per fare in modo che la penalizzazione venga ridotta. Mi preme precisare che questa ennesima penalizzazione non è dovuta a responsabilità della nuova proprietà, bensì di chi ci ha preceduto. I nostri legali sono già al lavoro per limitare i danni”.

Queste le dichiarazioni a caldo del DG Iiriti dopo la seconda penalizzazione subita dalla Reggina ma che, come lo stesso ci tiene a precisare, nulla ha a che fare con la nuova società. Comprendiamo che non è semplice accettare determinate situazioni soprattutto quando si ereditano, allo stesso tempo nel momento in cui si è presa in consegna la Reggina, sia il presidente Gallo come anche Iiriti, erano perfettamente a conoscenza di quello che sarebbe accaduto.

Cosa si intende quando si dice di voler limitare i danni? La Reggina si è già appellata alla prima penalizzazione, quella del meno due per intenderci e lo farà anche per questa seconda. Difficile venga ritenuta motivazione valida il fatto di essere società subentrante, come anche di aver comunque pagato seppur con un ritardo minimo ed in primo grado ne abbiamo avuto la prova. Più percorribile, invece, la strada che porta ad una possibile eliminazione della recidiva, in virtù di quella richiesta di rateizzazione del pagamento dei contributi con scadenza 16 ottobre 2018, effettuata entro la data richiesta.

In tanti sono rimasti sorpresi dal meno sei venuto fuori da questo dibattimento, perchè più volte è stato trasmesso il messaggio di una penalizzazione di non oltre quattro punti, da aggiungersi ai due precedenti. Partendo dal presupposto che nulla può essere dato per scontato, la vecchia dirigenza a più riprese aveva sottolineato quasi con certezza che il percorso effettuato avrebbe consentito alla società di eliminare dalla penalizzazione appunto la recidiva. In primo grado la battaglia è stata persa, vedremo quello che succederà in appello.