Reggina-Perugia: come se la gioca mister Alvini? Tante le soluzioni in organico

E' tra le squadre di serie B più complete ed attrezzate. Una delle peggiori da affrontare

Non si esagera nel momento in cui si esamina il Perugia, e ci si esprime parlando di una squadra molto attrezzata e tra quelle con un elevato numero di calciatori di categoria. Magistralmente condotti da un allenatore, Alvini, che erroneamente viene definito difensivista, ma che in realtà gioca un calcio piacevole, seppur maschio e molto aggressivo.

Perugia, organico di livello

Per la trasferta di Reggio Calabria i biancorossi dovranno rinunciare ad uno degli elementi più importanti del loro centrocampo come Kouan, ma ritrovano Ferrarini rientrante dopo la squalifica. Il 3-4-1-2 è il modulo che il Perugia adotta, con una difesa che parte da un grande portiere come Chichizola, guidata dall’ex Reggina Angella, supportato dall’esperienza di Dall’Orco, mentre la forza dirompente è sulle corsie esterne dove diverse sono le soluzioni. Falzerano, Lisi, Beghetto, Carretta, elemento bravi, veloci e abili nell’uno contro uno. In mezzo al campo la qualità di Burrai insieme a quella di D’Urso e Santoro, ma sarà difficile vedere tutti e tre insieme e poi quel duo d’attacco assortito in maniera perfetta e composto da De Luca e Olivieri. Giocatori complementari e difficilmente marcabili. Matos, la validissima alternativa. In altra pagina del nostro giornale abbiamo già detto del percorso di questo Perugia in frenata nelle ultime giornate, ma non inganni il bottino raccolto contro Benevento, Brescia e Lecce. Un solo punto guadagnato, ma per produzione di gioco e situazioni oggettive, ne meritava ampiamente almeno sette. Tre espulsioni, due delle quali maturate nella prima frazione di gara e nonostante questo un vantaggio acquisito e portato fino a poche battute dalla conclusione. Contro le rondinelle si sono visti ribaltare il punteggio, con i pugliesi, sono stati raggiunti su rigore nei minuti finali.