Reggina sfortunata ed ingenua: il Pisa condanna gli amaranto al primo ko

Autorete Cionek e rigore Lucca (con Micai espulso), gli amaranto fanno tutto da soli e sprecano davanti alla porta avversaria. Il commento della gara

Prima o poi doveva arrivare, è arrivata sul campo della prima in classifica. Una buona Reggina cade sul campo del Pisa, decidono l’autorete di Cionek in avvio di partita e il rigore di Lucca al 66′, con Micai espulso. Gli amaranto sprecano troppe occasioni e spalancano le porte dei due gol nei confronti di un avversario già forte.

Le scelte iniziali

Nel consueto 4-2-3-1, Aglietti come sempre mescola le carte sulla trequarti. Dietro Galabinov si piazza Cortinovis, sulle corsie esterne Laribi e Rivas, in panchina finiscono Bellomo e Ricci. Il tecnico amaranto, privo di Menez e Adjapong, conferma in blocco i 7 giocatori tra porta, difesa e centrocampo, confermando come ci sia oramai un assetto solido e definito.

Pisa di D’Angelo particolarmente temibile e in vetta alla classifica. Toscani reduci dal pareggio sul campo del Parma che ha interrotto la striscia di vittorie consecutive. 4-3-1-2 il vestito tattico cucito su misura sulle potenzialità di Lucca, centravanti classe 2000 dal futuro facilmente pronosticabile in una big di serie A.

Doccia gelata e reazione amaranto

Pisa spesso letale in avvio di partita, il film si ripete contro la Reggina anche per il supporto decisivo della formazione di Aglietti. I padroni di casa infatti sbloccano la gara al primo affondo ma la rete…è amaranto. Sul cross basso dalla destra di Birindelli al 6′, è goffo l’intervento di Cionek che devia alle spalle di Micai.

Reggina in difficoltà in avvio, lenta la mediana con Hetemaj che non trova il passo per contrastare gli avversari, prevedibile la manovra sulla trequarti. Con il passare dei minuti però gli amaranto guadagnano metri e convinzione: al 21′ buono schema da corner ma la conclusione di Liotti è una meta rugbistica.

Al 28′ Reggina ad un passo dal pari, decisivo l’ex Nicolas. La doppia deviazione aerea prima di Rivas e poi di Galabinov libera Cortinovis a pochi passi dalla porta, la conclusione ravvicinata è un gol assicurato se non fosse per la strepitosa risposta d’istinto del portiere nerazzurro. Quattro minuti ci riprova il talento scuola Atalanta: nuovo schema da calcio piazzato, destro debole che non preoccupa Nicolas.

La qualità del gioco amaranto è racchiusa nella manovra che al 37′ porta Galabinov a calciare: azione sull’asse Cortinovis-Liotti, il centravanti amaranto gira al volo ma la sua conclusione viene deviata in corner. Reggina che meriterebbe il pareggio, Pisa che annusa il pericolo e torna a rendersi pericoloso. Due chance di raddoppio per i toscani: al 40′ ottima la risposta di Micai sul mancino potente di Gucher, tre minuti più tardi deviazione aerea di Laverbe da angolo, palla di poco a lato.

Errori ed ingenuità

La Reggina torna negli spogliatoi con il rammarico che si materializza nei piedi di Galabinov. Prima dell’intervallo infatti gli amaranto costruiscono la migliore occasione dell’1a1: cross al volo di Liotti dalla sinistra (servito da Crisetig) per Galabinov, il bulgaro spreca calciando male.

La ripresa si apre con Lucca che mette in mostra tutto il suo strapotere fisico: l’ex Palermo parte da centrocampo e si porta a spasso Hetemaj, il destro potente viene deviato da Micai. La rabbia per un risultato ingiusto anima la Reggina, buono l’impatto nel secondo tempo a differenza di quanto accaduto al fischio finale. Al 57′ ennesima chance sprecata dagli amaranto: idea illuminante di Rivas per Laribi, il corridoio per l’ex Sassuolo è perfetto, non la conclusione che termina alta.

Dal pareggio sfiorato (più volte) al 2a0, il calcio non si smentisce mai. Grossa ingenuità di Regini su Lucca, le carte d’identità sembrano invertite. L’astuzia è tutta del centravanti classe 2000, l’errore da evitare dell’esperto difensore amaranto che concede l’appoggio al diretto avversario prima di stenderlo. L’arbitro concede il rigore, vivaci le proteste amaranto con Micai che sbraccia troppo, colpisce e si becca il rosso diretto.

Aglietti inserisce Turati per Laribi (out anche Liotti per problemi fisici, dentro Di Chiara), il portiere amaranto nel duello tra ventenni non riesce a intercettare il penalty di Lucca. Doppio svantaggio e inferiorità numerica sul campo della capolista, la partita diventa un Everest per la Reggina.

Aglietti prova a dare una scossa con gli ingressi di Montalto e Bianchi al posto di Galabinov e Hetemaj, i binari della contesa oramai sono già indirizzati in favore del Pisa, che sfiora il tris con Beruatto che centra il palo al minuto 81.

Finisce 2a0, la Reggina cade per la prima volta in campionato. Buona la prova degli amaranto, che hanno tenuto testa alla capolista per larghi tratti di gara. I difetti visti nella prima parte di stagione si confermano anche in Toscana e i numeri lo certificano nero su bianco. Con sole 7 reti all’attivo, la Reggina ha il quart’ultimo attacco del campionato. Sarà questo l’aspetto principale sul quale Aglietti dovrà lavorare durante la sosta: gli amaranto torneranno in campo il 16 ottobre, ancora in trasferta, contro il Vicenza.