Reggina: il pronostico di Maurizio Poli ed i suoi indimenticabili momenti in amaranto

"L'organico a disposizione di Baroni non è inferiore a quello delle big di questo campionato"

Ristobottega

Assoluta bandiera della Reggina, ancora oggi profondamente nel cuore di tutti i tifosi amaranto. Maurizio Poli ha rilasciato una intervista ai colleghi di Gazzetta del Sud, ricordando il suo pronostico ad inizio stagione: “L’avevo detto in tempi non sospetti che la Reggina sarebbe andata ai play off. L’obiettivo è a portata di mano e bisogna insistere, perchè il calendario offre tre partite in casa e questo potrebbe favorire il percorso”.


Reggina, organico forte, tutto è possibile

“L’organico a disposizione di Baroni non è inferiore a quello delle big del campionato. In questo girone di ritorno la squadra ha tenuto una media punti strepitosa e non vedo il motivo per cui dovrebbe rallentare. Senza nulla togliere alla Reggiana, ma questa Reggina ha qualcosa in più, fondamentale scendere in campo con motivazioni alte. Lo scorso anno il Frosinone raggiunse i play off per il rotto della cuffia e poi si giocò la finale per la promozione in serie A con lo Spezia (persa)”.

Ricordi indimenticabili con la Reggina

“Nel 1996 battemmo una Reggiana già promossa matematicamente in serie A. Sulla loro panchina c’era Carlo Ancelotti, noi eravamo in campo con la mentalità giusta, abbiamo aggredito subito gli avversari. Doppietta di Aglietti e gol di Toscano, mentre per gli emiliani fece un bel gol Schenardi. Tra i ricordi più belli la promozione in serie B con Zoratti e quella in A con Bolchi, ma anche la salvezza ottenuta contro l’Ischia, ci evitò la retrocessione in serie C2. Poi la serata indimenticabile del 29 agosto 1999, prima trasferta in seria A al Delle Alpi contro la Juventus.  Debutto nella massima serie, entrai nel secondo tempo e fino a gennaio totalizzai sei presenze”.

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