Reggina: il presidente Gallo cambia gli obiettivi. Toscano deve individuare i calciatori adatti

La necessità si spera possa trasformarsi in virtù. Serve una Reggina più operaia

Rimangono ancora fortemente impresse nelle mente, le ultime dichiarazioni del presidente della Reggina Luca Gallo. Le scuse ed il ridimensionamento degli obiettivi rispetto a quanto detto ad inizio stagione, un segnale significativo verso tecnico e squadra, nel tentativo in un momento così delicato, di scrollare di dosso pressioni ed eventuali tensioni, certamente non le responsabilità.

Il presidente Gallo cambia gli obiettivi

“Toscano è un ottimo allenatore, non è in discussione. Le colpe semmai sono le mie, pensavo che il campionato di serie B fosse più semplice, abbordabile, probabilmente sull’onda dell’entusiasmo dopo la vittoria di quello scorso. E per questo vi chiedo scusa, ho fatto degli errori e spero che i tifosi mi scuseranno. Dovrei eventualmente essere io l’unico a dover andare via. E’ la mia prima stagione da presidente di una squadra di serie B, pensavo che questo campionato fosse più semplice”.

La Reggina prova a cambiare rotta

Ed allora, dopo otto giornate di campionato con sette punti in classifica, una posizione a ridosso della zona pericolo, una infermeria che vede aumentare il numero di infortuni ed un calendario che fa paura, la Reggina prova a cambiare rotta.

Toscano dovrà renderla più operaia, ma il compito non è affatto semplice. Giocatori come Menez, Mastour, Crisetig, hanno certamente nelle loro caratteristiche migliori la qualità, e questa serve sempre. Ma quello che si è evidenziato maggiormente soprattutto nei momenti di difficoltà, è la mancanza di furore agonistico che spesso, invece, nella passata stagione, aveva contraddistinto il cammino verso la vittoria finale.

Toscano dovrà trovare nuove risorse

Mister Toscano dovrà trovare all’interno del proprio gruppo le risorse umane necessarie per questa inversione di rotta. Individuare quelli che possono essere gli elementi in grado di apportare un veloce adattamento a quello che sarà un nuovo percorso da effettuare e chissà se in questo senso la squalifica di Crisetig e l’assenza per infortunio di Menez, potrebbero agevolare determinate scelte. La necessità può trasformarsi in virtù. Vedremo.