Reggina: il pareggio con il Benevento lascia tanta rabbia e molti rimpianti

In casa amaranto reazioni diverse, anzi opposte tra il presidente Cardona ed il Ds Taibi

Il pareggio interno contro il Benevento è uno di quei risultati che alla vigilia può essere preso in considerazione ed in qualche modo anche accettare per la forza dell’avversario, la robustezza dell’organico e le ambizioni della società campana. Ma quando arriva così come è arrivato quello di domenica al Granillo, le recriminazioni sono moltissime, insieme ai rimpianti legati a tutti ai risultati delle altre che potevano ulteriormente migliorare l’attuale posizione in classifica degli amaranto. Ma la reazione rabbiosa, riguarda soprattutto la dinamica che ha portato al pari la compagine di Cannavaro. Un gol da annullare e che solo il Var ha ritenuto regolare, giudicando la posizione del calciatore giallorosso ininfluente, rispetto al disturbo creato al portiere Ravaglia.

Reazioni diverse

Il caso è andato a finire anche sulle cronache nazionali e nessuno, ripetiamo nessuno, ha condiviso la scelta condannando ulteriormente quello strumento tecnologico che avrebbe dovuto giudicare in maniera oggettiva ogni situazione e che invece, non solo per la Reggina, sta diventando assolutamente interpretativo. La società a caldo, ha avuto due reazioni diverse, quella più morbida del presidente Cardona, quella decisamente più forte e rabbiosa del Ds Taibi. Alla luce di quanto accaduto, però, alla squadra amaranto mancano due punti in classifica che nessuno potrà più restituire e tornando ai rimpianti, con tutte le squadre di testa fermate da sconfitte o pareggi, avrebbe potuto in maniera significativa fare un balzo notevole in avanti, in attesa del big match del Granillo dell’8 dicembre contro il Frosinone.