La Reggina torna bruttissima, il Rieti ringrazia. Amaranto ancora ko in trasferta

Reggina incapace di costruire vere occasioni da gol, non basta la timida reazione degli ultimi minuti. Cosi per i play-off è dura

Lontano da casa sono dolori. Chi si aspettava una Reggina doppiamente carica dopo il bel successo contro il Catania e i 4 punti restituiti, è rimasto decisamente deluso. Gli amaranto sul campo del Rieti girano un remake del film tristemente andato in scena a Pagani.

Il Rieti ringrazia e strappa i tre punti grazie al gol di Palma in chiusura di primo tempo. Reggina incapace di costruire vere occasioni da gol, non basta la timida reazione degli ultimi minuti.

LE SCELTE INIZIALI

Risentimento muscolare per Seminara prima del fischio d’inizio, Drago nel 4-3-1-2 inserisce Salandria come terzino sinistro. Nessun’altra novità rispetto alle previsioni della vigilia, confermato l’assetto che ha travolto il Catania con Bellomo alle spalle di Strambelli e Doumbia. Rieti di mister Capuano con il 3-5-2, Gondo-Maistro il tandem offensivo.

E’ della Reggina la prima occasione: amaranto vicini al vantaggio dopo 8 minuti, su corner di Bellomo però Zibert viene anticipato in modo provvidenziale dalla difesa avversaria.

REGGINA, DOVE SEI?

Primi 20 minuti di poco o nulla: il Rieti prova a fare la partita, Reggina che non riesce a replicare l’ottima prestazione sfoderata contro il Catania. Amaranto contratti, mancano qualità di gioco e intensità ammirati sette giorni fa al Granillo.

Il Rieti aumenta la pressione nella seconda metà di frazione, Reggina che riesce a rendersi pericolosa soltanto da calcio piazzato. Doccia fredda poco prima dell’intervallo: punizione dalla fascia destra in favore del Rieti, dopo la respinta di Confente e la sponda di Gondo Palma ribatte in rete per l’1a0 dei padroni di casa.

Si va negli spogliatoi con la sensazione di una Reggina che forse non meritava lo svantaggio ma che nei primi 45 minuti certamente non ha costruito nulla per provare a trovare la via della rete. Doumbia un fantasma poco servito, Bellomo e Strambelli girano a vuoto.

La ripresa si apre con l’ingresso di Baclet al posto di Marino, Reggina che passa al 4-3-3. Dieci minuti e Drago inserisce Tulissi al posto di uno spento Doumbia. Nella ripresa la musica non sembra cambiare: amaranto senza verve e idee, Reggina simile a quella pessima vista sul campo della Paganese prima del turno di riposo.

ZERO TIRI IN PORTA

Reggina che non riesce a riempire la casella dei tiri in porta, specchio fedele di una prestazione più che opaca. Al minuto 70 prima vera chance per gli amaranto: dopo una ribattuta del Rieti da azione d’angolo, ci prova De Falco con un destro potente, conclusione di poco a lato.

Encefalogramma piatto per la Reggina, Drago cerca la medicina per svegliare i suoi: dentro Solini e Martiniello al 78′, fuori Salandria e Zibert.

Il primo tiro in porta arriva al minuto 80′, grazie al destro dalla distanza di Martiniello controllato da Marcone. Il Rieti si divora il 2a0 con Cernigoi, che su un perfetto cross dalla destra riesce a non trovare la porta a pochi passi da Confente.

La Reggina si desta nel finale di gara: sponda di Gasparetto e rovesciata di Martiniello ma Marcone si fa trovare pronto. Fa più Martiniello in una manciata di minuti che la Reggina in 95, anche il terzo duello con Marcone però (sforbiciata centrale) viene vinto dal portiere della formazione di Capuano.

Finisce 1-0, il Rieti supera una Reggina di nuovo spenta lontano da casa. Serve continuità di risultati e di rendimento per sperare di agganciare il treno play-off. Cosi invece è alto il rischio di rimanere fermi in stazione…