Reggina-S. Agata, Belardi: 'Arrivai ragazzino, andai via uomo'

"Ho tanti ricordi in questo centro. Il primo approccio con Gabriele Martino"

Cambio di denominazione effettuato che sarà ufficiale dal prossimo 15 luglio. Poi il ritorno al centro sportivo S. Agata con i lavori che hanno avuto già inizio per la sua sistemazione. Il centro sportivo da sempre eccellenza del calcio amaranto con tantissimi calciatori, reggini e non, che sono cresciuti e diventati giocatori importanti.

Abbiamo ascoltato Simone Missiroli e Nino Barillà, oggi ai microfoni di City Now Sport c’è Emanuele Belardi, uno che a Reggio Calabria è arrivato da giovanissimo e che dopo una lunga gavetta prima con la Reggina, poi con le maglie di Udinese e Juventus, ha raggiunto livelli altissimi. Dopo la breve esperienza a capo del settore giovanile con la Reggina, lavora per la Juventus nel settore scouting: “Mettere piede al S. Agata è sempre una bellissima emozione.Un ritorno al passato, quando sono arrivato a Reggio calabria ero giovanissimo. Arrivai alla Reggina tramite il signor Parisi che era un osservatore della società, allora il responsabile era Gabriele Martino poi diventato direttore sportivo.

Ai giovani suggerisco prima di ogni cosa di divertirsi, qualora poi vi fossero delle prospettive, impossibile pensare che basta solo saper giocare al calcio. Insieme a questo è necessaria l’applicazione, il sacrificio, la voglia di lottare sempre, poi ci vuole anche un pizzico di fortuna.