Reggina: non si guarda solo al rettangolo di gioco. Un plauso alla società (foto)

Momenti di forte emozione al Granillo prima della gara: "Uno di noi, Maurizio uno di noi". Lo stadio si alza in piedi per salutare il capitano Poli

Maurizio Poli

La ricostruzione dalle macerie così come più volte ci hanno ribadito il presidente Cardona ed il tecnico Pippo Inzaghi. Un lavoro faticoso, lungo che ha ancora tanta strada da percorrere. I primi segnali sono più che incoraggianti, quelli che arrivano dal rettangolo di gioco, ma anche e forse soprattutto quelli dall’esterno. “Il nostro patron ha una grande intelligenza imprenditoriale“, ha detto qualche giorno addietro il massimo dirigente con principi societari che oltre al risultato sportivo, puntano molto sul rispetto, la legalità, l’accoglienza, la pubblicizzazione del territorio. Alla prima stagionale i dirigenti amaranto hanno accompagnato i colleghi del Sudtirol al Museo per fare visita ai Bronzi di Riace, ieri con quelli del Palermo è stato il momento dell’arancino o arancina. Ma l’iniziativa più apprezzata, molto attesa dal diretto interessato ed ancora più dai tifosi, è stata quella di regalare un momento di gloria all’indimenticato ed indimenticabile capitano Maurizio Poli. Momenti di fortissime emozioni quelle vissute prima dell’inizio del match, in 12.000 si sono alzati in piedi per un lungo applauso al calciatore che più di ogni altro ha incarnato i valori della storia amaranto in fatto di attaccamento, dedizione, applicazione, passione, fedeltà, insieme ad agonismo e qualità doti che tutti gli hanno sempre riconosciuto. Si spera che dopo questa giornata di gloria per “il capitano”, in qualche modo si riesca anche a trovargli un ruolo, una collocazione all’interno della società, Maurizio se lo merita.

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