Cinica sotto porta e blindata in difesa: cosi la Reggina ha dominato il campionato

Battistrada sin da subito: Reggio Calabria può festeggiare

La Reggina può finalmente festeggiare la promozione in Serie B. Il Consiglio Federale ha ufficializzato ciò che era nell’aria già da qualche giorno, facendo letteralmente esplodere di gioia i cuori dei reggini che dopo anni di sofferenza sportiva, a seguito dell’arrivo del Presidente Luca Gallo, hanno finalmente potuto festeggiare una promozione meritata e conquistata sul campo, nonostante la pandemia causata dal Covid-19 che non ha permesso la conclusione effettiva della regular season 2019-20.

Una “sentenza” sotto porta e un “muro invalicabile” in difesa. Questi i due fattori che hanno permesso agli uomini di Mimmo Toscano di guadagnarsi l’appellativo di battistrada praticamente sin da subito, con davvero pochi rischi (per non dire non nulli) che hanno consentito a Reggio Calabria di festeggiare questo attesissimo salto di categoria.

Reti all’attivo

Le reti siglate dagli amaranto, dopo 30 giornate, sono 54 (1,8 di media, praticamente quasi due segnature a partita). Nessuno è riuscito a fare meglio. Solo il Bari ha mantenuto il medesimo rendimento, collezionando anch’esso 54 marcature al termine della giornata numero trenta.

Reti al passivo

In difesa non c’è storia. Il girone C di Serie C è dominato dalla Reggina. Soltanto 19 le reti subite da Enrico Guarna. L’ex Bari, assieme al terzetto difensivo schierato dal tecnico, ha mostrato sicurezza e crescita costante, superando e scansando nettamente qualche piccolo svarione accaduto ad inizio stagione. La media delle reti subite è di 0,6 che vuol dire meno di una rete a partita.