Reggina: la missione di Roberto Stellone non è solo la salvezza

Buona fortuna al nuovo allenatore, ma l'impresa non sarà semplice

E sono tre. Parliamo di allenatori nella stessa stagione. Nei tre anni di gestione Gallo solo in una circostanza, quella della promozione in serie B, sulla panchina amaranto non ci sono stati avvicendamenti. Roberto Stellone è pronto ad essere il prossimo, si attende la sua ufficializzazione in giornata. A lui spetta un compito durissimo, e non sono solo i punti in classifica a rendere l’impresa complicata visto che ci sono squadre come il Crotone molto più indietro, ma convinte di potercela fare, bensì la situazione generale.

Ci vogliono cinque titolari

Perchè quello che maggiormente preoccupa, è tutto ciò che ha portato una compagine improvvisamente uscita di scena, dopo un avvio di stagione esaltante. Adesso è passato troppo tempo per pensare ad una crisi momentanea, i numeri inchiodano Crisetig e compagni che nelle ultime dieci partite hanno totalizzato solamente quattro punti, riuscendo a peggiorare le proprie prestazioni settimana dopo settimana. Una involuzione che gli interessati non riescono a spiegare, figurarsi chi la vede dall’esterno. Si continua a parlare di blocco mentale, ma i problemi sembrano molti di più ed anche più profondi. Tutti speriamo che Stellone possa essere in grado di risolverli, ma insieme a lui dovranno arrivare almeno altri cinque calciatori pronti per essere gettati nella mischia. Calciatori giovani ma forti, motivati e di gamba, la politica scelta dal Pordenone in questa sessione di mercato, decidendo di allontanare tutti coloro ritenuti non adeguati alla filosofia neroverde.

Il recupero di Menez

A mister Stellone la società chiederà una seconda missione. E si, perchè dopo aver cercato una sistemazione con esiti evidentemente negativi, adesso si cerca di poterlo recuperare, ancora una volta, l’ennesima. Parliamo di Jeremy Menez, la sua una stagione in fotocopia rispetto a quella scorsa. Ci ha provato prima Toscano, poi Baroni ed ancora Aglietti con scarsi risultati e non per responsabilità dei tecnici. “Non vorrei dare ancora una volta ragione agli allenatori“, ha dichiarato diversi mesi addietro il ds Taibi, al momento sembrerebbe di si. Insieme a Menez, il nuovo tecnico valuterà anche l’eventuale utilità di Faty, il quale ha rifiutato il trasferimento alla Pistoiese. Se ci riuscisse sarebbe una grande cosa per la società visto che ne sono patrimonio ora ed anche per la prossima stagione, ma per il cambio di passo, sappiamo bene che gli interventi dovranno essere altri.