Reggina: Taibi sul calciomercato, il futuro di Baroni e gli obiettivi dichiarati

La tabella punti del direttore sportivo, per arrivare alla salvezza della Reggina. "Toscano sfortunato"

Il direttore sportivo Massimo Taibi è stato ospite di “Reggina in Rete”, trasmissione in onda su Antenna Febea e condotta dai colleghi Dario Baccellieri e Rocco Musolino. Tante le domande, altrettante le risposte:

“Ho sempre detto che si era dietro 10 squadre”

“Dall’inizio dell’anno ho detto che davanti a noi c’erano almeno dieci squadre, ma allo stesso tempo ho dichiarato di essere ambizioso. Lo scorso anno avevamo almeno sei compagini davanti per investimenti ed organico, poi abbiamo vinto il campionato. Una volta che le stagioni si mettono in un certo modo, diventa necessario salvare la pelle, in questo caso salvare la categoria. Servono almeno 45 punti per ottenerla. La delusione? Credo tutti si aspettassero di più dal Frosinone, ma come ho già detto, siamo di fronte ad un campionato strano ed imprevedibile. Per quello che ci riguarda, e questo non vuole essere un alibi, questa squadra in tre mesi ha subìto tutto quello che può accadere in una stagione intera. Infortuni, episodi sfavorevoli, rigori sbagliati, squalifiche, veramente di tutto e di più. Mimmo Toscano è stato veramente sfortunato”.

“Quando si vince merito dei calciatori, quando si perde colpa di Taibi”

“Quando le cose vanno male se ne sentono di tutti i colori. Anche da giocatore, quando si vinceva il merito era della squadra, quando si perdeva la colpa era di Taibi ed ora è successa la stessa cosa. Ho fatto il calciomercato di comune accordo con il tecnico Baroni, con lui c’è stato sempre il confronto. Quando è arrivato il momento di operare il cambio tecnico, c’erano tre allenatori in valutazione, ma Baroni era il primo della lista. Lui sta facendo grandi cose, se dovessimo arrivare alla salvezza, ci siederemo attorno ad un tavolo con lui e ragioneremo sul futuro”.

Le grandi intuizioni e gli errori

Folorunsho per me è una grande soddisfazione. Mi chiedevo come facesse a non giocare in serie C, ero sicuro potesse far bene, ma non in questo modo. E’ migliorato tantissimo anche in zona realizzativa. Il suo futuro in serie A dipende dal percorso di crescita, ma certamente è un ragazzo con la testa sulle spalle. Per strategie nostre non abbiamo mai investito sui cartellini, ma probabilmente lo faremo il prossimo anno, ma Folorunsho per quello che sta facendo sarebbe fuori portata. Il calcio è strano, lui gioca poco in Lega Pro e poi diventa protagonista in serie B, da noi Lafferty non ha fatto bene tanto bistrattato, poi è andato in Scozia ed alla seconda partita ha fatto doppietta. I motivi sono diversi. Vasic non era un acquisto programmato, ma una opportunità. Ho scommesso come ho fatto per altri tipo appunto Folorunsho, ma non è andata bene per una serie di motivi. Stavropoulos è un capitale della Reggina ed ho parlato con il suo procuratore per prolungare ancora il suo contratto”.