Reggina, Taibi: 'Lo spogliatoio non è spaccato, altrimenti li avrei messi fuori'

"Come si fa a mettere in discussione Aglietti? Semmai chiediamo di più ai calciatori"

E’ ancora il ds Taibi a presentarsi dopo quattro sconfitte consecutive e nel momento più buio della stagione amaranto. Il dirigente della Reggina ha parlato alla Tv ufficiale, rispondendo alle tantissime domande sull’attuale momento e facendo una serie di precisazioni:

“Situazione inaspettata, ma ci vuole tranquillità”

“Non ci aspettavamo una situazione simile. Dopo la vittoria con il Cosenza non immaginavamo di andare incontro a quattro sconfitte consecutive, ma questo è il calcio e bisogna prenderne atto, non resta che lavorare ancora più intensamente per trovare la via d’uscita. Con i giocatori parlo tutti i giorni, con lo staff tecnico, con il presidente. Da addetto ai lavori ho l’obbligo di intervenire con equilibrio e razionalità, allo stesso tempo comprendo la rabbia dei tifosi perchè è difficile accettare quattro sconfitte consecutive dopo essere stati al secondo posto, ma il problema va affrontato con tranquillità”.

Da calciatore anche otto sconfitte consecutive

“Ma non creiamo troppo allarmismo rispetto al problema reale, siamo entrati in un vortice che nessuno si aspettava, la squadra ha perso brillantezza mentale e fisica e poi c’è una crollo anche sulla consapevolezza. Prima ogni cosa veniva facile, adesso l’esatto contrario. Lo scorso anno abbiamo vissuto un momenmto simile, ma con tanti punti in meno in classifica. Domenica alla partita contro l’Alessandria bisogna arrivarci con la giusta tranquillità. Per esperienza dico che con una vittoria, se ne esce. Ricordo da giocatore proprio della Reggina, dopo otto sconfitte consecutive ne siamo venuti fuori ed abbiamo poi rischiato anche di salvarci. Tante cose oggi non ci vengono bene, anche le più semplici, un crollo mentale che condiziona anche lo stato fisico. Parliamo di calciatori ma anche di essere umani sappiamo quale è il problema e con calma dobbiamo uscirne”.

Spogliatoio unito, Aglietti non si discute

“Lo spogliatoio non è spaccato, nessun caso all’interno del gruppo per due motivi. Il primo è che se ci fosse stato li avrei buttati fuori rosa, la seconda attaccati al muro. Anzi, lo spogliatoio è molto unito a loro chiedo invece di tirare fuori gli attributi soprattutto ai giocatori più esperti. Da quando ci sono io alla Reggina, mai un problema all’interno dello spogliatoio, posso sbagliare la scelta di qualche calciatore, ma sto molto attento a ciò che accade all’interno del gruppo. Il calcio non dà certezze e così ti ritrovi con una squadra esperta e con tanti giocatori che hanno giocato anche in serie A, che fanno fatica a venire fuori da questa situazione. Fermo restando che io non cambio idea rispetto alla valutazione di questo organico, siamo una buona squadra che può fare un campionato importante. Se tutti stanno bene e si è concentrati si può fare risultato con tutti. Ho sentito parlare di Aglietti, ma come si fa a metterlo in discussione? Il mister è uno dei primi che deve cercare le giuste soluzioni, ma non si può attaccare un allenatore che ha fatto sempre bene nella sua carriera ed anche alla Reggina. Cosa posso dire se un calciatore davanti alla porta tira la palla fuori, vedo più un problema di calciatori ai quali chiedo di essere più concreti”.