Reggina, il Ds Taibi: 'Quando si perde mi piace metterci la faccia'

Apprezzabile il gesto del dirigente amaranto, ma le responsabilità sono di tutti

Ho scelto di venire a parlare, ho costruito io la squadra e di conseguenze sono il primo responsabile. Responsabilità dei singoli giocatori? Quando le cose vanno bene è giusto che i meriti li prendano altri, a me piace metterci la faccia quando le cose vanno male“.

Le responsabilità sono di tutti

Dopo la terza sconfitta consecutiva, la quarta in cinque gare, il Ds Taibi decide di proteggere tecnico e squadra dal momento di grande difficoltà e si presenta in sala stampa assumendosi ogni responsabilità. Un gesto che fa onore al dirigente amaranto, fermo restando che come spesso accade, quando si verificano determinate situazioni, è giusto che le eventuali “colpe” vengano quantomeno divise in parti uguali. E’ vero che la squadra è stata costruita dal Ds, altrettanto vero che la stessa fino a qualche settimana addietro stazionava nella parte alta della classifica, batteva il Parma, si imponeva nel derby di Cosenza.

Ora più che mai è invece di fondamentale importanza capire bene quali siano le reali problematiche, iniziando a scrollarsi di dosso paure che a giocatori come Cionek, Regini, Crisetig, Hetemaj, Galabinov, non devono e non possono appartenere. A questo punto si spera davvero che il ritiro possa servire a restituire la giusta tranquillità, anche se la prossima gara non sembra quella ideale per ripartire, dovendo affrontare la squadra più in forma del campionato reduce da 14 risultati utili consecutivi (sconfitta solo alla prima) come il Lecce dell’ex Baroni.