Reggio, buoni libro. Dieni: "Genitori disperati, situazione drammatica"

"Moltissimi genitori versano in difficili condizioni economiche e, senza i Buoni libro, non sarebbero in grado di assicurare il corretto percorso scolastico dei propri figli", le parole di Federica Dieni

«Ricevo continue segnalazioni da parte di genitori disperati per l’impossibilità di usufruire dei Buoni libro, quando ormai mancano poche settimane all’avvio del nuovo anno scolastico. Invito il sindaco Falcomatà a spiegare i motivi di questi ritardi e ad avviare al più presto le procedure per garantire il diritto allo studio a tutti i giovani reggini». È quanto afferma la portavoce alla Camera del Movimento 5 Stelle Federica Dieni.

«Secondo le testimonianze di tanti genitori – continua la deputata 5 stelle –, il Comune non avrebbe ancora pagato le fatture dei Buoni libro per l’acquisto dei testi che i bambini delle scuole primarie hanno utilizzato nell’ultimo anno scolastico. I Buoni sono uno strumento di fondamentale importanza, perché permettono di ridurre in modo sensibile le spese per l’istruzione dei più giovani.

La situazione che si è venuta a creare in città è, dunque, a dir poco drammatica, dal momento che molti, moltissimi genitori versano in difficili condizioni economiche e, senza i Buoni libro, non sarebbero in grado di assicurare il corretto percorso scolastico dei propri figli».

«Il sindaco Falcomatà – aggiunge Dieni – ha il dovere morale e politico di dare una risposta immediata a questo problema. Già un mese fa i librai reggini, esasperati per i continui rinvii dei pagamenti da parte del Comune, avevano lanciato l’allarme e chiesto un intervento immediato all’amministrazione. A quanto pare, le cose non sono cambiate e molti venditori si stanno giocoforza preparando all’idea di vendere i libri a prezzo pieno, con tutto quel che potrebbe significare per le famiglie reggine più in difficoltà».

«Voglio sperare – conclude la parlamentare – che il sindaco e tutta l’amministrazione comunale abbiano il buonsenso di affrontare con decisione e celerità questo problema, nell’interesse dell’intera comunità. Sul diritto allo studio non possono essere ammessi ritardi, errori o incapacità politiche».