Reggio, all’Ecojazz Festival l’omaggio a Fabrizio De André tra musica e racconti
L'appuntamento presso la Villa Comunale di Reggio "cerca di riproporre un De André fuori dagli schemi": così Luigi Viva
10 Luglio 2024 - 11:38 | Comunicato
Note, voci, immagini e tanto altro per raccontare uno dei più importanti cantautori della storia italiana. In occasione della trentaduesima edizione dell’Ecojazz Festival va in scena “Viva De André – Lo spettacolo”, che avrà luogo il 18 luglio presso la Villa Comunale di Reggio Calabria alle 21.00.
L’idea di questo concerto racconto si deve a Luigi Viva, autore dei due libri “Non per un dio ma nemmeno per gioco – Vita di Fabrizio De André” e “Falegname di parole – le canzoni e la musica di Fabrizio De André”, editi da Feltrinelli.
Nei suoi lavori, Luigi Viva ha messo in evidenza la grande passione di Fabrizio De André per il jazz. Per questo, la band che accompagnerà la sua narrazione, riproporrà in chiave jazz, sotto la direzione musicale del chitarrista Luigi Masciari, al quale si devono tutti i nuovi arrangiamenti, classici quali: “La Guerra di Piero”, “Valzer Per Un Amore”, “La Città Vecchia”, “Creuza de Mä”, “La Canzone di Marinella”, “Il Pescatore”, “Mégu Megún” e la “Canzone dell’Amore Perduto”. Insieme a loro, sul palco, una formazione che vede il meglio della scena jazz nazionale: Francesco Bearzatti al sax e clarinetto, Ettore Carucci al piano, Francesco Poeti al basso e Pietro Iodice alla batteria.
Il cd contenente le musiche dello spettacolo è uscito a nome Luigi Viva e Luigi Masciari per Jando Music/Via Veneto Jazz con special guest Giulio Carmassi (Ex Pat Metheny) e Michael League, leader degli Snarky Puppy: “Viva De André” ha fatto il suo esordio il 7 luglio 2018 al Südtirol Jazz Festival di Bolzano al quale hanno fatto seguito numerosi sold out ( Umbria Jazz Winter #26, Umbria Jazz Winter #30 con Danilo Rea, entrambe al Teatro Mancinelli a Orvieto, Blue Note Milano, Auditorium Parco della Musica Milano, Pala Cinema di Locarno per Ascona Jazz alla presenza di Dori Ghezzi, Fondazione Feltrinelli a Milano etc.).
Spiega Luigi Viva:
“Il reading, insieme alle fasi più importanti della sua vita, dall’infanzia, alla passione per il jazz e Georges Brassens, cerca di riproporre un De André fuori dagli schemi, evidenziandone l’impegno civile e politico, grazie anche ad immagini e inediti contributi audio nel quale è lo stesso cantautore a raccontarsi”.