Bergamotto di Reggio, l'evento sulle sue origini naturali all'Osservatorio di Cannitello

Un'osservazione guidata dell’effetto del persistente Vento dello Stretto completata con i riferimenti testuali all’Odissea

Di seguito il comunicato dell’evento “Alle Origini Naturali del Bergamotto di Reggio Calabria” previsto per il prossimo sabato 28 ottobre 2023 all’Osservatorio di Punta Pezzo a Cannitello.

Premessa: l’Area vocata per la DOP.1 viene definita per l’essenza del Bergamotto e la sua pianta esclusiva nella provincia di Reggio Calabria con il D.L. n.4223 del 24 sett.1999, pubbl. in G.U del 9-3-2000.

In questi ultimi anni il frutto intero e nelle sue parti che rappresenta il 95% in peso, ha preso il sopravvento come utilizzo in vari campi, di tutte le sue componenti che si stanno analizzando e valorizzando.

L’impiego molteplice delle sue parti comprendono:

  • per l’Artigianato (rami, foglie, buccia);
  • per le bevande come il succo al naturale che è aspro e acidulo per la presenza di naringina, viene
    abbinato con altre sostanze nutrizionali e diviene una bevanda salutistica (Bermè, Bergotto, Pepotto,
    succhi di frutta e digestivo);
  • in Medicina per la presenza di polifenoli-antiossidanti e di due flavonoidi statin-like denominati
    brutieridina e melitidina che favoriscono la diminuizione del tasso di colesterolo, di glicemia,
    riducono l’accumulo dei grassi nell’organismo; inoltre già in passato veniva usato come antisettico e
    antibatterico.
  • in pasticceria per dolci e generi simili;
  • in gastronomia nelle preparazioni di ricette dai primi piatti ai gourmet.

Il suo impiego come olio essenziale ricavato dagli alveoli della buccia, viene esportato in tutto il mondo perché è alla base dei migliori profumi avendo la qualità di essere più persistente nel trattenere ed espandere la fragranza con cui è abbinato. Da ciò una varietà di prodotti per la cosmesi.

La necessità di estendere la DOP

Confermando che l’areale vocato per il Bergamotto ed il suo rigoglioso sviluppo e l’esclusiva qualità dei suoi derivati, è sempre la provincia di Reggio Calabria, sia per l’olio essenziale della buccia che per gli usi molteplici del succo e altre parti del prodotto Bergamotto di Reggio Calabria che si esprime nelle cultivar (Fantastico, Castagnaro, Femminello) distribuito prevalentemente nella fascia costiera calabra che comprende le località che vanno da Gioia Tauro – Reggio Calabria – a Gioiosa jonica.

Si rende necessario estendere la DOP – Denominazione di Origine Protetta per salvaguardare, difendere, proteggere le molteplici qualità esclusive del prodotto d’origine da eventuali frodi e mistificazioni. Per comprendere la O della DOP.2, cioè indicare l’areale geografico e l’Origine territoriale elettivo per la pianta di Bergamotto (Citrus bergamia Risso & A. Poit.).

C’è una conferma naturale e scientifica che consiste nella influenza del particolare microclima che agisce e persiste sulla costa calabra e nell’Area dello Stretto per tutto l’anno, in tutte le stagioni e in tutti i giorni, salvo per limitate perturbazioni esterne all’areale che possono temporalmente modulare le atmosfere dell’Area vocata. Il fattore climatico che caratterizza questo Microclima è una propria brezza che comunemente viene denominata Vento di Canale orografico, Vento di Eolo, localmente “Boria” – Borea, al pari di un vento fresco, riconoscibile tale in primavera-estate e temperato in “inverno” per queste latitudini. Spesso si accompagnano altri fattori atmosferici, quali la “nebbia dello Stretto” – “la lupa”, la nuvola longitudinale sopra l’Area dello Stretto, il fenomeno della Fata Morgana e altri.

L’Osservatorio di Punta Pezzo a Cannitello

Per una dimostrazione diretta di questi fattori del Microclima sul Territorio vocato, si organizzano delle escursioni o delle dirette visioni nell’ambiente dove si origina l’effetto microclimatico del persistente Vento dello Stretto.

Per osservare questo evento atmosferico naturale, è stato indicato l’Osservatorio di Punta Pezzo presso la località di Cannitello sulla costa calabra dello Stretto a nord del porto di Villa San Giovanni (RC). Qui si osserva, in particolar modo nei giorni di forte corrente marina (periodi dei novilunio e plenilunio), solitamente intorno alle ore 10,30 mattutine (crf. la guida o l’esperto di accompagnamento), allo scorrere verso sud della corrente Scendente, la formazione dei vortici per il Mito della Cariddi, sentire il canto-suono delle Sirene Alate e soprattutto osservare l’espandersi in superficie di acque risalite costantemente dalle profondità non distanti da Punta Pezzo dai 2000 m per superare il limite della cresta di valico della Sella sommersa posta a circa – 76 m tra P. Pezzo e Ganzirri (Sicilia).

Il Vento dello Stretto

Le fasi delle correnti durano 6 ore in alternanza nord-sud e persistenza nell’arco di una giornata. Le acque in superficie hanno una temperatura costante intorno ai 14 °C e queste si espandono in tutta l’Area marina circostante e nel Mediterraneo. Questo fenomeno della superficializzazione delle acque fresche profonde determina un continuo condizionamento (effetto termocondizionatore naturale) delle atmosfere sovrastanti l’Area marina che si rende più umida e a maggiore pressione rispetto a quelle della latitudine circostante.

Nell’Area terrestre e marina più a sud dello Stretto intorno alla città di Reggio Calabria, dalle prime ore mattutine si presenta l’iniziale giornaliero riscaldamento solare che influenza questa atmosfera rendendola sempre più calda, asciutta e a minore pressione. Da qui si permette all’atmosfera originaria da Punta Pezzo ad iniziare a scorrere verso la città di Reggio Calabria, nell’ambito del canale orografico con una direzione ben definita da NNO verso SSE interessando anche il clima a sud della città ed incrementandosi nel corso della mattinata in rapporto allo score di temperatura giornaliera e stagionale. Questo vento con questa direzione genera il moto ondoso caratteristico che ha definito l’areale marino dello Stretto un laboratorio estemporaneo istituzionale universitario NOEL presso il lungomare di Reggio Calabria.

Questo vento dello Stretto, ha agito sul terreno, sulla umidità, sull’esposizione, sulla solarità mantenendo una temperatura atmosferica più bassa, meno secca nelle stagioni più calde e più temperata nella stagione “invernale” rispetto alla latitudine della regione. Queste sono le conoscenze scientifiche e naturalistiche per confermare la peculiarità dell’areale vocato e per dare definitivamente la denominazione DOP.2 al Bergamotto di Reggio Calabria.

Orari e modalità di partecipazione

L’Evento presso l’Osservatorio di Punta Pezzo è previsto per il prossimo sabato 28 ottobre 2023 con appuntamento orario preciso alle ore 10,30 presso il piazzale ante il molo dell’Osservatorio: per info tel. 3683165761 – [email protected].

L’osservazione guidata viene completata con i riferimenti testuali all’Odissea nella traduzione più recente (il Mito della Cariddi, i vortici visibili, il canto delle Sirene alate, il simbolo del pesce abissale che rimanda al Mito di Skylla, il fenomeno delle “barchette di San Pietro”, …);