Reggio, addio giostre a Botteghelle? Il Tar boccia nuovamente la Giunta: illegittima l’installazione
Altra sconfitta per il Comune che incassa un altra bocciatura del Tar
03 Luglio 2025 - 10:12 | di Redazione

Il Tribunale Amministrativo Regionale (Tar) ha recentemente emesso una seconda sentenza favorevole ai commercianti e residenti di Reggio Calabria, confermando la bocciatura dell’amministrazione comunale sulla gestione dei mercati e delle attività ad essi collegate.
Dopo il caso di piazza del Popolo, dove il Tar aveva annullato lo stop alle bancarelle, il Comune incassa un’altra sconfitta riguardo la gestione delle giostre previste in largo Botteghelle in occasione delle festività mariane 2024.
I giudici del Tar hanno dichiarato illegittima la delibera n. 154 del 20 agosto 2024, che aveva individuato largo Botteghelle come area per l’allestimento del “Parco delle attrazioni dello spettacolo”, così come l’ordinanza del sindaco che imponeva la sospensione delle attività commerciali nell’area dal 12 al 22 agosto 2024. Il Tribunale ha anche bocciato la determinazione dirigenziale n. 3673, limitatamente all’individuazione degli allestimenti in quella zona.
La sentenza, che ha accolto il ricorso presentato dall’avvocato Alessandro Alati, afferma chiaramente che l’area di largo Botteghelle non era inclusa tra quelle previste dalla legge e dai regolamenti comunali per ospitare parchi divertimento e giostre. I giudici – come riportato da Gazzetta del Sud – sottolineano, inoltre, che l’amministrazione avrebbe dovuto modificare preliminarmente l’elenco delle aree idonee per attività di spettacolo viaggiante entro il mese di giugno, cosa che non è stata fatta. Pertanto, l’area in questione non poteva essere utilizzata per tali scopi.
Il Tar ha anche rigettato la richiesta di improcedibilità del ricorso, avanzata dal Comune, sottolineando che i ricorrenti avevano legittimamente un interesse alla decisione, anche ai fini risarcitori, e per evitare il ripetersi dello stesso errore in futuro. I giudici hanno evidenziato l’importanza di orientare l’operato dell’amministrazione per le prossime festività patronali, invitando il Comune a correggere le sue procedure.
La sentenza rappresenta un altro passo importante nella lotta per una gestione più trasparente e legittima degli spazi pubblici e delle attività commerciali nella città. Come sottolineato dal Tar, sarà fondamentale per l’amministrazione evitare errori simili in vista delle prossime festività patronali del 2025.