A Reggio Calabria Andy Luotto firma una cena a 4 mani

Personaggio indimenticabile della televisio

Personaggio indimenticabile della televisione italianaautore e protagonista di format televisivi, Andy Luotto è un noto attore e uomo di spettacolo scoperto e lanciato da Renzo Arbore.

Nato negli Stati Uniti nel 1950 e laureato in Comunicazione e Sociologia all’Università di Boston nel 1969, era arrivato per caso in tv, dopo essere stato notato da Enzo Arbore in un filmato su un mercatino rionale dove si trovava occasionalmente.

Entra così nel mondo dello spettacolo italiano in qualità di attore, cantante e doppiatore in inglese di grandi nomi del nostro cinema, come Giancarlo Giannini e Massimo Troisi.

Si diploma cuoco nel 1981 all’Istituto Alberghiero di Castellana Grotte, sotto la guida di Angelo Consolipresidente dell’Unione Cuochi Italiani e inizia a fare stagioni in Riviera sulle navi, apre alcuni ristoranti in giro per l’Italia (come, il Là, in piazza Venezia a Roma) e diventa anche istruttore subacqueo e uomo immagine del WWF.

«La folgorazione per la cucina» racconta Andy Luotto, «mi venne a casa di mio padre, un intellettuale che si occupava di sottotitolaggio e doppiaggio del miglior cinema italiano e francese per i mercati anglofoni». «Cenava nel salone con i suoi clienti e amici come Fellini, Visconti, Damiani, Zeffirelli. Io mangiavo in cucina. Capii allora che quello sarebbe stato il mio mestiere per sempre. La mia vita da cuoco nasce con la scarpetta dentro alla padella del sugo al pomodoro»

 Non ama gli sprechi e tra i suoi piatti preferiti ci sono i grandi classici della cucina territoriale. In pochi sanno che ha il corpo cosparso con più di 40 tatuaggi tutti inerenti al cibo, tra cui una pianta di basilico sulla schiena, le olive sulla spalla, un totano, gamberi, peperoncini, ortaggi sparsi ovunque e non poteva di certo mancare il suo primo prelibato tatuato sulla pancia: gli spaghetti al pomodoro.
“Mentre faccio la doccia alla mattina, – racconta Luotto – per ispirarmi, guardo su di me gli straordinari ingredienti della terra, e penso a ciò che potrei cucinare”.

I suoi cooking show lo hanno portato in giro per tutto il mondo ma non ha dubbi “la cucina migliore è costituita dalla dieta mediterranea: semplice, genuina ed equilibrata, fortemente legata alla tradizione e a tutto quello che di più buono offre il nostro territorio”. Il capitolo televisivo che lo ha portato ad essere uno dei protagonisti più brillanti di tanti programmi di successo per ora e’ un piacevole ricordo. All’idea di tornare con una trasmissione sulla cucina, come quelle che oggi proliferano sul piccolo schermo, non si dichiara entusiasta e afferma: “ Nei programmi di oggi tutto è urlato, amplificato e la cucina è diventato un ambiente denigratorio in cui va di moda prendere insulti ed esasperare il concetto di sfida. Il cibo non è questo. Cibo vuol dire unione, forza, allegria e non una spietata gara o competizione all’ultima lacrima”.

Mercoledì 17 Ottobre l’istrionico chef Andy Luotto sarà protagonista di un’esclusiva cena a 4 mani da Aroma Bistrot insieme a Pietro Zema Executive Chef del ristorante.
Per la serata rigorosamente su prenotazione, hanno pensato un menù che mescola abbinamenti interessanti e sapori autentici: il connubio essenziale della filosofia culinaria di Luotto. I due chef delizieranno gli ospiti con delle portate interamente realizzate con materie prime del territorio calabrese e con influenze della cucina sicilianaprodotti locali e stagionali cucinati e serviti con la loro personalissima ed innovativa visione.

Per chi come Luotto vive in simbiosi con i fornelli, la cucina è tutto: “chi mangia male diventa anche triste, e preparare un piatto non è un lavoro ma un meraviglioso ed impareggiabile piacere”.

Doti culinarie eccelse e simpatia indiscussa in scena il 17 Ottobre da Aroma Bistrotl’esclusivo ristorante di Reggio Calabria dove chef Andy Luotto e chef Pietro Zema vi guideranno in un percorso culinario assolutamente da provare, in collaborazione con Gelato CesarePasticceria Fragomeni, i vini di Fattoria San Francesco e Horecando.