Reggio, nuova vita per Piazza Condera: oggi l'apertura

Piantati più di 80 alberi, presenti giostre dedicate ai bambini, un'area per ospitare i cani, una stazione ecologica, due fontane e una nuova pensilina liberty

Reggio Calabria conclusi i lavori di riqualificazione di piazza cimitero a Condera. L’intervento era stato presentato circa due anni e mezzo fa dall’ex assessore ai lavori pubblici Giovanni Muraca, progetto che si completa adesso sotto la guida di Rocco Albanese

“Si tratta di un lavoro complesso che prevede interventi per 600 mila euro. Somme indispensabili a ridisegnare un’area che, in realtà, era un “non luogo”, un posto le cui potenzialità erano insopportabilmente inespresse.

Adesso, invece, si realizza quella che è la filosofia dell’amministrazione comunale fin dal giorno del suo primo insediamento, ovvero: ridare centralità alle piazze come realtà in cui le comunità possano crescere insieme. Non un posto di passaggio, insomma, ma uno spazio di socialità e condivisione di esistenze”, le parole di Muraca nel maggio 2021.

Il progetto mira a rilanciare sotto il punto di vista urbanistico, viario ed ambientale una porzione importante del territorio cittadino, l’apertura non arriva a caso alla vigilia del giorno di Ognissanti, considerata la vicinanza con il cimitero di Condera. Piantati più di 80 alberi, presenti all’interno della nuova piazza (videosorvegliata) giostre dedicate ai bambini, un’area per ospitare i cani, una stazione ecologica, due fontane e una nuova pensilina liberty.

La protesta di “Reggio respira” per i pini tagliati al cimitero di Condera

A proposito della piazza che verrà aperta oggi al pubblico, erano arrivate le critiche da parte del Comitato ‘Reggio respira’.

“Scelta infelice dettata dall’incapacità di un’amministrazione comunale che, incapace di tenere pulita l’area, ha decretato in pieno periodo riproduttivo, l’abbattimento di più di 20 pini marittimi sanissimi di oltre 20 anni, siti nel parcheggio antistante l’area cimiteriale.

Questi alberi, oltre che rappresentare uno spazio verde, in una delle città più grigie d’Italia, in questo periodo rappresentano una casa per la fauna selvatica. In questo periodo, in cui fra i loro rami si riproducono infatti svariate specie di fringillidi protetti (quali cardellini, verzellini, verdoni ecc) e numerosi esemplari di tortore dal collare anch’essi protetti dalla legge.