Reggio, ’30 famiglie senza casa a Natale’: la denuncia delle associazioni per Arghillà

Dopo lo sgombero di 110 alloggi del comparto 6, le associazioni annunciano una nuova manifestazione in piazza per chiedere risposte concrete all'amministrazione

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A pochi giorni dal Natale, le famiglie del Comparto 6 di Arghillà vivono una situazione di estrema precarietà, segnando un dramma sociale che l’amministrazione comunale ha scelto di ignorare. Nonostante siano trascorsi nove mesi dall’Ordinanza Sindacale n. 27 del 26 marzo 2025, che ha disposto lo sgombero di 110 alloggi senza fornire soluzioni alternative, la condizione delle famiglie coinvolte è tuttora irrisolta. L’avvicinarsi delle festività natalizie dovrebbe essere un momento di speranza, ma per le famiglie del Comparto 6 il Natale rischia di essere un’altra occasione di dolore e incertezza.

Circa 30 famiglie sono ancora senza una casa, e molte altre sono state disperse e costrette a vivere in condizioni ancora più precarie. In particolare, tra di loro ci sono minori, anziani, persone con disabilità e madri sole, tutte con i requisiti di legge per accedere all’edilizia popolare, ma senza risposte concrete. Il silenzio delle istituzioni è assordante, e con esso cresce il rischio di un Natale vissuto nel timore e nell’incertezza.

Il grido di dolore delle famiglie di Arghillà

“Il regalo più grande per noi” – dichiarano le famiglie del Comparto 6 – “è semplicemente quello di poter vivere in serenità, di festeggiare il Natale senza il timore di ritrovarci senza un tetto sopra la testa. Avere una casa nostra regolarmente assegnata, un focolare sicuro, è fondamentale per una vita dignitosa. Senza una casa, non c’è vita, non c’è festa, non c’è futuro per noi e per i nostri figli. Ci sentiamo invisibili e abbandonati in una società che, pur proclamando diritti per tutti, lascia soli i più vulnerabili.”

Patrizia D’Aguì, presidente di Noi Siamo Arghillà – La Rinascita, e Giacomo Marino, presidente di Un Mondo di Mondi, denunciano con forza la totale indifferenza da parte dell’amministrazione comunale, che continua a non attuare alcun piano concreto per risolvere l’emergenza abitativa e per garantire a queste famiglie il diritto a una casa.

“Le istituzioni hanno scelto di ignorare chi è più fragile, mentre le famiglie sono costrette a vivere nell’incertezza e nella paura,” affermano. “La casa non è un privilegio, ma un diritto fondamentale. Ogni giorno che passa, la dignità di queste persone viene calpestata.”

Manifestazione di solidarietà per il diritto alla casa

Le due associazioni, Noi Siamo Arghillà – La Rinascita e Un Mondo di Mondi, unite nella battaglia per il diritto alla casa, lanciano un appello a tutta la cittadinanza e ai media a partecipare alla manifestazione di solidarietà che si terrà il 15 dicembre alle ore 10:30 in Piazza Italia. Questo incontro rappresenta un’occasione cruciale per sensibilizzare l’opinione pubblica e fare fronte comune contro l’indifferenza istituzionale, chiedendo con forza l’immediata adozione di soluzioni urgenti e dignitose per le famiglie che da troppo tempo vivono nell’incertezza.

“Non chiediamo favori, ma giustizia”, dichiarano Patrizia D’Aguì e Giacomo Marino. “È il momento di agire: chiediamo l’avvio urgente di un piano straordinario per l’assegnazione degli alloggi alle famiglie, con il coinvolgimento diretto delle famiglie e delle due Associazioni al Tavolo interistituzionale per questa azione. Solo con un impegno concreto e collettivo possiamo restituire a queste famiglie il diritto di vivere con dignità.”

La manifestazione non sarà solo un atto di protesta per un percorso di legalità, ma anche un grido di speranza per chi non ha più voce. È ora che le istituzioni ascoltino, e che ogni famiglia abbia finalmente il diritto di tornare a vivere senza paura, senza l’ombra di un futuro incerto che incombe ogni giorno.

  • Noi Siamo Arghillà – La Rinascita Patrizia D’Aguì
  • Un Mondo di Mondi Giacomo Marino