Reggio, due arresti per violenza di genere: donne nel mirino di ex partner

Uomo dotato di braccialetto elettronico, si introduce nell’abitazione dell’ex compagna. La prontezza dei militari della Stazione locale ha impedito che il gesto potesse trasformarsi in qualcosa di più grave 

carabinieri

Due interventi rapidi, decisi, che hanno spezzato l’escalation di violenza e restituito sicurezza a due donne finite ancora una volta nel mirino dei rispettivi ex partner. Nella Piana di Gioia Tauro, l’Arma dei Carabinieri ha messo in campo un’azione efficace e tempestiva, culminata con l’arresto di due uomini che avrebbero violato le misure cautelari previste a loro carico.

A Varapodio, la scena si è consumata in pochi minuti: un uomo del posto, già destinatario del divieto di avvicinamento e dotato di braccialetto elettronico, si sarebbe introdotto nell’abitazione dell’ex compagna, violando le prescrizioni dell’Autorità Giudiziaria.

La prontezza dei militari della Stazione locale ha impedito che il gesto potesse trasformarsi in qualcosa di più grave. L’uomo è stato bloccato e sottoposto agli arresti domiciliari a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

A San Ferdinando, un altro episodio di forte tensione: un uomo avrebbe seguito la propria ex compagna nonostante il divieto imposto a suo carico. Anche qui, l’immediato arrivo dei Carabinieri ha fatto la differenza, interrompendo un comportamento potenzialmente pericoloso e mettendo la donna al sicuro.

Due interventi, un unico segnale: il “Codice Rosso”, insieme al lavoro costante dell’Arma, continua a rappresentare un argine fondamentale per proteggere chi denuncia e vive situazioni di vulnerabilità. La tempestività dei Carabinieri sul territorio resta un presidio imprescindibile per fermare sul nascere condotte che potrebbero sfociare in tragedie.

Si precisa che i procedimenti penali relativi ai fatti descritti sono nelle fasi iniziali e che le persone coinvolte devono ritenersi innocenti fino a sentenza definitiva.