Università Mediterranea, due giorni nello spazio con Roberto Vittori

Il generale Vittori racconterà la sua prestigiosa esperienza nello spazio agli studenti reggini

L’ Università Mediterranea di Reggio Calabria avrà l’onore di ospitare l’astronauta Roberto Vittori.

QUANDO

L’evento denominato “UNIverso lo Spazio”, organizzato in collaborazione con l’Agenzia Spaziale Italiana, racchiuderà due distinti incontri:

  • il 27 febbraio, Aula magna Quaroni di Architettura, ore 16:30 con i ricercatori e gli studenti dell’Università Mediterranea;
  • il 28 febbraio, Aula magna Quistelli, ore 10:00 con gli studenti della scuole secondarie superiori.

durante i quali il generale Vittori racconterà la sua prestigiosa esperienza nello spazio e sarà disponibile a rispondere alle curiosità dell’uditorio.

Gli incontri saranno trasmessi in diretta anche sui canali social dell’Ateneo e rappresentano una ulteriore tappa del percorso intrapreso dall’Università Mediterranea con l’organizzazione a Reggio Calabria nel settembre 2019 del “4th International Space Forum at Ministerial Level” insieme alla International Astronautical Federation (della quale l’Ateneo è nuovo membro) ed alla Agenzia Spaziale Italiana.

ROBERTO VITTORI

Generale di Brigata Aerea e Pilota dell’Aeronautica Militare Italiana, nonchè astronauta dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA), dell’Agenzia Spaziale Italiana (ASI), e della National Aeronautics and Space Administration (NASA), ha trascorso nello spazio 35 giorni, 12 ore e 25 secondi.

Laureato presso l’Accademia Aeronautica di Pozzuoli e addestrato presso la base militare statunitense Air Force di Reese in Texas, ha conseguito i brevetti di Pilota Militare e Pilota Collaudatore Sperimentatore. Ha accumulato circa 2000 ore di volo su 40 tipi diversi di aeroplani, inclusi F-104, il Tornado GR1, F-18, AMX, M-2000, G-222 e il P-180. Ha contribuito come pilota allo sviluppo dell’aereo EuroFighter EF2000 e ha rappresentato l’Italia nel Programma di Ricerca e Sviluppo BVRAAM (Missile Aria-Aria con Raggio d’azione oltre la Visuale). Ha lavorato presso il Johnson Space Center della NASA, a Houston, allo sviluppo dei veicoli spaziali di nuova generazione e, dopo il tragico incidente dello Space Shuttle Columbia, ha lavorato nel gruppo investigativo ‘Tiger Teams’.

Tra i numerosi riconoscimenti ottenuti si segnalano: la Medaglia d’oro al Valore Aeronautico dal Presidente della Repubblica Italiana, la Medaglia di lungo servizio dell’Aeronautica Militare Italiana, la Medaglia per i contributi alla conquista dello spazio dalla Federazione Russa, il riconoscimento di Commendatore dell’Ordine al merito dal Presidente della Repubblica Italiana, e gli Honour Degree presso la Test Pilot School di Patuxent River e la United States Flight Safety School presso la Kirtland Air Force Base.

Esperienza di volo spaziale:

  • Dal 25 Aprile al 5 Maggio 2002 ha partecipato alla missione ‘Marco Polo’, diventando il primo astronauta italiano a partire dalla base di lancio di Baikonur alla volta della Stazione Spaziale Internazionale. Durante la missione viene portata a termine con successo la consegna della nuova Soyuz TM-34, la “scialuppa di salvataggio” per gli astronauti dell’equipaggio permanente della Stazione in casi di emergenza;
  • Dal 15 al 25 Aprile 2005 ha partecipato alla missione “Eneide” in qualità di ingegnere di volo sia per l’andata che per il rientro a terra, occupando un ruolo attivo nella guida e nelle fasi di attracco della navicella Soyuz e portando a termine anche un intenso programma di esperimenti;
  • Dal 16 Maggio al primo Giugno 2011 ha partecipato ad un’importante missione di assemblaggio sulla Stazione Spaziale Internazionale, la STS-134, ultima missione dello Space Shuttle Endeavour. Oltre alla consegna dell’Express Logistics Carrier, il principale obiettivo della missione è stato l’installazione sulla Stazione Spaziale dell’AMS-02, lo Spettrometro Alfa Magnetico per la rilevazione dei raggi cosmici e l’esame delle fondamenta della “materia oscura” e l’origine dell’universo.