Reggio, FdI all’attacco sul caso contatori: ‘I reggini pagano anche l’acqua del Comune’

"I reggini si ritrovano a pagare non solo per le perdite e gli evasori, ma anche per l’acqua consumata negli uffici comunali", l'accusa degli esponenti di Fratelli d'Italia

Palazzo San Giorgio Comune Reggio Calabria (2)

“Una tegola di malgoverno che conferma il disastro amministrativo del centrosinistra e dell’Amministrazione Falcomatà”.

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Così Fratelli d’Italia interviene duramente sul caso della mancata installazione dei contatori idrici negli edifici di proprietà comunale, denunciato nei giorni scorsi dal Prof. Veronese.

Secondo il partito, l’assenza dei misuratori e la mancata stipula dei contratti con Sorical per il pagamento del consumo d’acqua negli immobili pubblici, rappresentano una grave omissione che ricade direttamente sui cittadini.

“È inaudito – scrive il vicecoordinatore FdI Saverio Giuseppe Laganà – che le spese non sostenute dal Comune vengano spalmate sulle bollette di tutti i contribuenti. I reggini si ritrovano a pagare non solo per le perdite e gli evasori, ma anche per l’acqua consumata negli uffici comunali”.

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Ma c’è di più. Secondo Fratelli d’Italia, il comportamento dell’Ente potrebbe configurare anche responsabilità sul piano penale.

“Sembra ci siano gli estremi per ipotizzare il reato di falso in bilancio – prosegue la nota – poiché le spese idriche non venivano inserite nei documenti contabili del Comune, nonostante le richieste formali di Sorical”.

Il partito chiede chiarezza e trasparenza, auspicando un intervento risolutivo: “La città intera si aspetta verità e responsabilità. È ora che ai cittadini venga restituito quanto indebitamente tolto”.

L’accusa lanciata da FdI si inserisce in un contesto già teso, con l’amministrazione comunale che respinge le critiche e parla di una transizione in corso verso il nuovo sistema di contabilizzazione idrica. Ma intanto i reggini continuano a fare i conti con bollette sempre più salate.