Reggio, caso piste ciclabili. Versace: 'Un obbrobrio, necessario individuare i responsabili'

Un progetto nato male e portato avanti peggio e con ostinata perseveranza. Il risultato? Strade danneggiate e soldi buttati

Decine le strade in centro città e nei quartieri periferici di Reggio Calabria danneggiate a causa dei pessimi lavori relativi alle ormai famose piste ciclabili.

Il fallimento di un progetto nato male e portato avanti con cieca e cinica perseveranza, è sotto gli occhi di tutti. Dopo aver denunciato attraverso le nostre pagine con foto e video le criticità di ogni ‘bike line’ e dopo aver chiesto lumi al sindaco Falcomatà, che ha ammesso ‘Sono una vergogna‘, sul tema si è espresso, nel corso della trasmissione ‘Live Break‘ (QUI LA PUNTATA INTEGRALE), anche il vice sindaco della Metro City Carmelo Versace:

“Meno male che sulle Bretelle del Calopinace è intervenuto il sindaco Falcomatà con il blocco dei lavori. E’ chiaro che ci sono sia delle responsabilità politiche e sia delle responsabilità tecniche ed è giusto che si vada fino in fondo e che politicamente il sindaco intervenga per quanto di sua competenza. Rispetto alle problematiche di natura tecnica – continua Versace – c’è un direttore dei lavori, una società ed un Rup e dovranno rispondere rispetto a ciò che è sotto gli occhi di tutti. E’ un obbrobrio da non ripresentare più alla città. Voglio però dire che le società che hanno lavorato per le piste ciclabili sono le stesse società che hanno vinto grandi appalti a livello nazionale quindi probabilmente c’è un problema di natura progettuale dentro i nostri uffici. E’ necessario intervenire ed individuare i responsabili perchè quello che è successo non si verifichi più”.