Reggio, "Al Clubbino" serrande abbassate: colpa dell'ordinanza sulla musica

Al noto bistrot di piazza Duomo è stata notificata una sospensione di attività della durata di 3 giorni. Di seguito la lettera dei gestori al sindaco ed alla polizia

Riceviamo e pubblichiamo la nota dei titolari del locale di piazza Duomo, ‘Al Clubbino’. Di seguito il testo integrale in cui la proprietà rivolge un appello all’amministrazione comunale.

“La direzione del locale vuole esprimere alcune valutazioni riguardo la decisione dell’Amministrazione Comunale di sospendere per tre giorni l’attività di somministrazione di alimenti e bevande  de “Al Clubbino”, bistrot avente sede nella centralissima Piazza Duomo.

Tale sospensione è “legittimata” dalla violazione dell’ordinanza Comunale che stabilisce il limite della produzione e diffusione musicale dopo le 24,00, indipendentemente dal giorno della settimana e dalla tipologia del locale. Lasciamo a chi legge ogni valutazione in merito, limitandoci a domandare quanto possa essere considerata adeguata tale limitazione, in una città  che vorrebbe vestirsi da meta turistica, ma su cui incombono invece una serie di evidenti disfunzioni, oltre che fattori “storici”, che fungono da repellente alla presenza di turisti.

Ciò si “coniuga” con la  situazione di crisi generale che affligge la città ed i suoi cittadini. L’economia e la situazione sociale è un disastro, che spinge sempre di più le nuove generazioni ad allontanarsi dalla città. Un vortice che sicuramente comporta anche gravi limitazioni per i pubblici esercizi, su cui invece incombono i tributi locali più alti di Italia. In tale contesto tale divieto di diffusione della musica è (palesemente e ricorrentemente) violato in quei locali che si rivolgono principalmente ai giovani (pochi) rimasti in città. Alcuni di questi locali, certo non tutti, vengono sanzionati con la sospensione generale dell’attività. Non conosciamo i criteri secondo cui vengono effettuate ed indirizzate le verifiche; anche le segnalazioni dei cittadini, non è un mistero, possono essere facilitate, o rese difficili, da fattori che fanno riferimento alle potenziali reazioni dei gestori dei locali.

Consapevoli di tutto ciò, non ci saremmo soffermati a “disturbare” la pubblica amministrazione se non fosse per un (rilevante) particolare.

“When the music’s over” è fra le più famose canzoni dei “Doors”. Orbene nel caso de “Al Clubbino” la musica (e non solo la musica) finisce di venerdi, sabato e domenica. Gli agenti della PM  che hanno notificato il provvedimento, di fronte le garbate richieste del titolare dell’esercizio, hanno fatto presente di aver avuto indicazioni tassative di effettuare la notifica nella giornata di giovedi, anche  “recandosi fino a casa del titolare”. Una determinazione esagerata, se non una cattiveria ingiustificata, che ha l’effetto di colpire duramente, sul piano economico e dell’immagine, il locale. Ben diverso sarebbe stato notificare, come è avvenuto per gli altri locali, l’ordinanza di lunedì o martedì.

Al Sindaco ed al Comandante della PM chiediamo di verificare se (ed in quante circostanze) l’ordinanza di sospensione per tre giorni è stata notificata proprio di giovedì.

Riteniamo altresì che sia opportuno e giusto, da parte nostra, dare sin da ora una spiegazione ai clienti ed ai cittadini che in questo week-end frequenteranno piazza Duomo e magari noteranno, fra le diverse grandi e piccole anomalie, la chiusura de “Al Clubbino”.

Fonte: La Direzione de “Al Clubbino”