Circoscrizioni a Reggio, Andidero: ‘Avvicineranno il cittadino alla macchina amministrativa’
"Se non avranno le giuste deleghe il rischio è che si creerà un altro carrozzone dove sistemare questo o quel 'politico'" l'analisi del Comitato di Quartiere Mosorrofa
17 Ottobre 2025 - 08:19 | Comunicato Stampa

Circoscrizioni? Ci siamo.
Dopo il parere negativo alla richiesta avanzata dal Comune di RC di posporre al 2028 il ripristino delle circoscrizioni, la Prefettura e il Ministero hanno confermato che nel 2026 insieme alle votazioni per il rinnovo del Consiglio Comunale si dovranno svolgere anche quelle per le circoscrizioni.
I nodi da sciogliere: numero, composizione e costi delle circoscrizioni
Molte sono le lacune da colmare da qui al voto. La Seconda Commissione che già da tempo ci stava lavorando dovrà accelerare i tempi per arrivare ad un’approvazione del nuovo regolamento in Consiglio Comunale. I nodi da sciogliere sono tanti dal numero di circoscrizioni, che verosimilmente saranno 5 per mantenere il numero di popolazione sopra i 30.000 per ciascuna, anche se appellandosi alle vaste aree montane che ci sono nel nostro comune potrebbero anche essere 6, alla composizione degli stessi e alla copertura economica che si stima sui circa 2,5 milioni di euro annui.
Ma lasciando alla Seconda Commissione e al Consiglio comunale gli aspetti tecnico-giuridici, da presidente di un Comitato di Quartiere che in questi anni ha provato a interagire con l’amministrazione mi sento di dare un parere. In un comune così vasto come quello reggino ben vengano le circoscrizioni se saranno dei veri e propri municipi, centri di delocalizzazione del potere economico con deleghe reali per gli interventi sul territorio. Ben vengano le circoscrizioni perché avvicineranno il cittadino alla macchina amministrativa e perché gli amministratori saranno dentro le problematiche del territorio e potranno occuparsi con maggiore coscienza e conoscenza delle necessità e delle urgenze dello stesso. Se le circoscrizioni non avranno le giuste deleghe il rischio è che si creerà un altro carrozzone dove sistemare questo o quel “politico”, dove assicurare un minimo economico a qualche amico, e, la cosa più grave, si creerà un altro step, un passaggio in più, tra i cittadini e chi dovrà decidere.
Comitati di Quartiere: una risorsa a costo zero per la città
Altra riflessione merita la non emanazione di un regolamento sui Comitati di Quartiere, chiesto più volte in questi anni, (una bozza, sicuramente da migliorare, giace da tempo in Seconda Commissione), che hanno fini e compiti diversi rispetto alle circoscrizioni e che gli uni non escludono le altre. I Comitati di Quartiere non avrebbero nessun costo per il comune. La mia proposta è che i Comitati di Quartiere si dovrebbero strutturare su base volontaria, con una delimitazione territoriale ben definita, con una rappresentanza univoca reale dell’area interessata, che si potrebbe documentare attraverso la raccolta di firme, con una percentuale di adesione dal 5 al 10% della popolazione interessata.
La percentuale congrua eviterebbe il formarsi di Comitati autoreferenziali che non hanno collegamento reale con la popolazione che dicono di rappresentare. Nel regolamento dovrebbe essere il Comune ad indicare il territorio per ogni Comitato e allo stesso tempo obbligare sé stesso all’ascolto dei loro pareri sulle questioni riguardanti quel territorio e integrare i Comitati in modo consultivo alla partecipazione alla macchina amministrativa.
Il mancato regolamento e le opportunità mancate
Non riesco a capire perché in questi anni il Comune di RC, in assenza totale di un decentramento amministrativo quali le Circoscrizioni, non ha voluto dotarsi, attraverso un regolamento, della possibilità di poter amministrare un territorio così vasto facendosi aiutare dai comitati di Quartiere, eppure le spinte in tal senso sono state tante e tante sono state le disponibilità manifestate.
Ritornando alle Circoscrizioni non ci resta che aspettare il parto della legge che ne regolerà il ripristino, sperando che l’elefante non partorisca il topolino. Come Comitati, in particolare parlo per il Comitato di Quartiere Mosorrofa, continueremo ad offrire il nostro servizio di interfaccia con gli amministratori, ascoltando i bisogni del territorio, riportandoli nei palazzi e rinnovando la nostra disponibilità a collaborare per il bene della città.
Paquale Andidero
Comitato di Quartiere di Mosorrofa