2° tour mondiale, Reggio abbraccia il Vespucci. Il comandante: ‘Vi svelo il momento più emozionante…’
"Non c'è nulla su questa nave che possa essere fatta da una sola persona, per quanto super capace, deve essere fatta insieme. Questo è il più grande insegnamento che dà il Vespucci per un militare, per un marinaio, per un uomo"
05 Maggio 2025 - 12:39 | di Vincenzo Comi

“Un’emozione fortissima che ho provato dal momento stesso in cui mi hanno detto che avrei assunto quest’incarico. L’emozione si rinnova tutti i giorni al comando di questa splendida nave in un’avventura ancora più splendida come il Giro del Mondo“.
Sono le parole del comandante dello storico veliero ‘Amerigo Vespucci‘ Giuseppe Lai, da questa mattina ormeggiato al porto di Reggio Calabria.
“E’ il secondo tour mondiale della nave Amerigo Vespucci, a distanza di vent’anni dal precedente. Ventuno mesi di tour intercontinentale con un crescendo di attività, di incontri con popoli diversi. 30 nazioni, 35 porti toccati, 4 passaggi dell’Equatore, lo storico passaggio di Capo Horn, la traversata del Pacifico sono tutti momenti, tutte grandi emozioni. E poi il villaggio Italia che ha accompagnato la nave in 8 soste molto importanti da Los Angeles a Tokyo, da Singapore ai Paesi Arabi. L’incontro tra popoli e nazioni è sempre qualcosa di positivo, dà sempre un valore aggiunto”.
Il tour Mediterraneo è una parte del tour mondiale, il tour mondiale si concluderà a Genova nel giorno della festa della Marina il 10 giugno prossimo.
“Il momento più emozionante? L’assunzione del comando e il passaggio per Capo Horn. L’ultima tappa è quella che mi lascia più emozioni, più impressioni ed è sempre un pò uno strappo andare via da un porto. Penso che le stesse emozioni le proverò qui a Reggio Calabria. Il Vespucci è una palestra, il luogo dove si formano le future generazioni degli ufficiali di marina, il luogo in cui si impara a navigare nella maniera più tradizionale ma soprattutto si impara ad essere una collettività, ad essere un equipaggio, a fare le cose insieme. Non c’è nulla su questa nave che possa essere fatta da una sola persona, per quanto super capace, deve essere fatta insieme questo è il più grande insegnamento che dà nave Vespucci per un militare, per un marinaio, per un uomo”.
