Hospice via delle Stelle, la lettera aperta dei lavoratori

"Siamo gli Operatori dell’Hospice “Via delle stelle” e intendiamo mettere a conoscenza la cittadinanza di quanto sta succedendo in questi ultimi giorni". Di seguito la lettera

Siamo gli Operatori dell’Hospice “Via delle stelle” e intendiamo mettere a conoscenza la cittadinanza di quanto sta succedendo in questi ultimi giorni riguardo la paventata possibilità dell’interruzione della continuità assistenziale da noi erogata sul territorio reggino.

L’équipe multidisciplinare dell’Hospice, dedicata e adeguatamente formata – composta da medici, psicologi, infermieri, operatori socio sanitari, fisioterapisti, assistente sociale, ausiliari, cuochi, autista, personale amministrativo – che da 13 anni eroga un servizio di cure palliative specialistiche oncologiche e non (per patologie cronico degenerative a prognosi infausta), nei quattro setting assistenziali (ricovero residenziale in Hospice, Day Hospice, assistenza domiciliare, ambulatorio), garantendo una copertura di servizio, con reperibilità h 24, 7 giorni su 7.

In questi ultimi giorni l’esistenza dell’Hospice è stata messa in discussione a seguito della comunicazione che il Presidente e il CdA della Fondazione “Via delle stelle” – che gestisce dal 2011 i servizi erogati sul territorio reggino –  sono stati costretti a fare in merito alla decisione di sospendere il servizio da giorno 15 luglio p.v. e alla successiva chiusura dell’Hospice, nel caso in cui non si dovesse realizzare il rinnovo della contrattualizzazione tra Fondazione e ASP relativamente l’anno 2019.

In risposta alla suddetta comunicazione, nell’articolo pubblicato su il “Dispaccio”, in data 09.7.19, si legge che la “Commissione Straordinaria dell’ASP intende rassicurare i pazienti, le loro famiglie, i lavoratori e tutta la cittadinanza sulla capacità dell’ASP di Reggio Calabria di garantire il soddisfacimento del bisogno dei malati terminali attraverso un’offerta sanitaria specifica ed appropriata che deve essere estesa a tutto l’intero ambito provinciale”.

Alla luce dei fatti sopra riportati, noi Operatori dell’Hospice oltre ad essere preoccupati che non venga garantita la continuità assistenziale di cure palliative specialistiche oncologiche e non così da preservare il diritto di cura del malato, stiamo vivendo l’ennesimo momento di incertezza e sgomento rispetto il nostro futuro lavorativo, considerando appunto che  ad oggi non è stato rinnovato il contratto con l’ASP che tutelerebbe la nostra stabilità lavorativa.

Al fine di poter ripristinare un clima lavorativo sereno e funzionale ad un servizio di qualità e rassicurare la cittadinanza sulla possibilità di continuare ad usufruire delle cure palliative specialistiche, rimaniamo in attesa di conoscere nel più breve tempo possibile quale sia l’“offerta sanitaria specifica appropriata”. Siamo certi che la Commissione abbia tutto l’interesse nel tener conto dei vantaggi della qualità assistenziale garantita da un’equipe rodata, dedicata, competente e formata, anche grazie al sostegno della Fondazione, che da 13 anni che si impegna e si spende sul territorio, incassando unanimi riconoscimenti dalle famiglie che hanno usufruito dei nostri servizi e prestazioni.

Noi operatori rimaniamo in attesa di una pronta e definitiva risoluzione con la firma del Contratto tra Fondazione Via delle stelle e l’ASP di Reggio Calabria.