La replica alla lettera di Gianluca: 'Reggio non ti dà futuro? Costruisci le tue competenze...'

Componente del consiglio direttivo di Confindustria Giovani di Reggio Calabria un imprenditore reggino commenta così la lettera di Gianluca

Ha fatto il giro della città.

La lettera inviataci da Gianluca, giovane ingegnere reggino ‘costretto’ ad emigrare per realizzare i suoi sogni, ha invaso pagine FB, profili e gruppi whatsapp raggiungendo decine di migliaia di visualizzazioni.

Lo storico dilemma ‘emigrare o rimanere’ ha suscitato l’interesse e la curiosità dei tanti ragazzi rimasti in città, ma anche di quelli che hanno deciso, per vari motivi, di andare via, di prendere altre strade, fuggendo al nord. La drammatica situazione in cui versa il sud, la Calabria ed in particolare la nostra città la conosciamo bene. Trovare lavoro e realizzare i propri sogni è difficile si, ma non impossibile. Ecco perchè la storia di Gianluca ha toccato tutti noi.

La versione di Gianluca contrasta però con tante altre ‘storie a lieto fine’ che, sin dalla nascita del nostro giornale, abbiamo raccontato e che, ne siamo convinti, continueremo a narrare.

“Le varie aziende reggine del mio settore – si legge nella missiva – richiedevano requisiti impossibili da soddisfare, o cercavano figure professionali diverse dalla mia. Ho ricevuto unicamente proposte come operatore di call center, occupazione che avrebbe svilito le mie competenze e la mia professione”.

In realtà, apprendiamo dagli stessi imprenditori e professionisti del settore, per lo più reggini, come spesso sono proprio i laureati in ingegneria ad avere la meglio su tutti. La laurea in ingegneria infatti risulta (anche alle nostre latitudini) una garanzia. E anche in tempi di crisi, il tasso di occupazione, a un anno dal conseguimento del titolo, sfiora l’85%.

E’ vero che Reggio Calabria si è classificata 91esima su 107 come qualità della vita e se si prendono in esame i giovani compresi tra 15 e 29 anni la disoccupazione raggiunge il 40% ma è vero anche che le difficoltà esistono in ogni altra città d’Europa.

Reggio Calabria, al netto delle sue bellezze (lungomare, Bronzi di Riace, Castello Aragonese etc…) – spiega Luigi Familiari, socio ed amministratore di Saxesfull – è un posto come tutti gli altri in cui se ci si impegna lavorando nel quotidiano con costanza, umiltà e competenza si possono ottenere ottimi risultati”.

Luigi è componente del consiglio direttivo di Confindustria Giovani di Reggio Calabria e conosce molto bene l’imprenditoria reggina e non solo.

“Chi dice che “a Reggio non c’è niente” secondo me sbaglia – continua Familiari – Chi va a lavorare fuori, cercando di costruire le proprie competenze ed il proprio futuro altrove, ha un coraggio ed una volontà diverse da chi si fa cullare dal “non c’è nenti”. Ed è per questo che ha successo. Osservando i miei colleghi imprenditori, vedo che noi tutti andiamo in azienda la mattina a lavorare, senza farci affliggere dalle tante difficoltà oggettive che sono presenti nella nostra terra e senza che esse siano una scusa per i nostri eventuali errori. Anzi, cerchiamo di fare tesoro delle opportunità che Reggio ci offre e cerchiamo di sviluppare le nostre realtà ogni giorno di più”.

Infine un consiglio rivolto a Gianluca.

“Faccio innanzitutto un in bocca al lupo per il suo nuovo lavoro, il cui contratto è già pronto da firmare. Auguro inoltre di costruirsi un insieme di competenze coerenti a quelle richieste dalle aziende del territorio o un’opportunità per tornare costruendosi una propria azienda come ho fatto io. Oppure gli auguro di provare, nei confronti del posto dove andrà, lo stesso amore che traspare dalle sue accorate parole per Reggio, potendo sentirsi finalmente a casa”.

Abbiamo voluto raccontare, attraverso le parole di un giovane imprenditore reggino come la filosofia del ‘non c’è nenti‘ possa lasciare spazio invece ad un atteggiamento e sentimento opposto, quello custodito da molti (moltissimi) imprenditori e professionisti reggini che, come Luigi, hanno costruito la propria azienda qui, interfacciandosi con il mondo intero e creando nuovi posti di lavoro.

A Gianluca rivolgiamo anche noi un sincero augurio per la nuova avventura fuori regione, nella speranza che possa rientrare presto nella sua amata Reggio.