Reggio, Falcomatà: 'Vedo fermento in città. Lido Comunale, finalmente'

Il sindaco sospeso è intervenuto nel corso dell'evento organizzato da Democratici e Progressisti

Centrosinistra in blocco presente sabato 28 maggio all’evento di inaugurazione della sede di Democratici e Progressisti. L’On. Giuseppe Ferrandino in visita riva allo Stretto, Nino De Gaetano a fare gli onori di casa. Segnale di vicinanza, e anche politico, del Partito Democratico che partecipa con il segretario regionale Nicola Irto e Giuseppe Falcomatà.

Il sindaco sospeso si sofferma sull’importanza di avere una realtà come Dp a ‘sinistra’ del Partito Democratico e invita a combattere insieme le destre e i populismi.

“Democratici e Progressisti è una realtà fortemente identitaria che non è civica ma cheparte dal lavoro delle civiche. Sono contento che Dp sia una realtà del comune e della città metropolitana di Reggio Calabria, dà forza a tutto il centrosinistra calabrese. Il partito democratico si sta rigenerando per usare le parole del segretario regionale Irto, ed è importante avere realtà come dp.

I nostri avversari, e spesso purtroppo non lo capiamo, sono di fronte a noi. Sono le destre e i populisti, chi ha storia, identità e valori che con noi non c’entrano nulla. Attraverso la politica dobbiamo combatterli e affermare la nostra identità”, le parole di Falcomatà.

A margine dell’evento, il sindaco sospeso ai microfoni de ‘L’Arciere’ si è soffermato su temi meno politici e più inerenti la situazione attuale in città.

“In queste settimane noto tanti eventi in città, politici e culturali. Sottolineo anche il fermento che c’è attorno al nostro museo, da un paio di settimane ‘assediato’ da scolaresche, credo sia un bel segnale. Penso che le amministrazioni si stiano organizzando per tempo, anche attraverso il lavoro dei nuovi delegati e ai sindaci f.f. la macchina politica si è sicuramente attivata per tempo.

Lido comunale? Da quello che leggo, finalmente si avvieranno i lavori di demolizione. Qualcosa si è sempre mosso, questa volta sembra in anticipo rispetto al passato”.

Sul referendum del 12 giugno, Falcomatà auspica che l’esercizio democratico possa essere espresso dalla maggioranza degli elettori anche se il dato dell’astensionismo delle ultime tornate elettorali deve fare riflettere. Sulla ‘nuova vita’ dopo la sospensione da primo cittadino, Falc0matà racconta: “Do una mano in fondazione Falcomatà e seguo da lontano le vicende della città”.