“Un mare di salute”, la campagna di screening, prevenzione e sensibilizzazione rispetto alle buone pratiche sui luoghi di lavoro e ai corretti stili di vita, avviata dalla Garante della Salute della Regione Calabria nelle aree portuali e nelle località costiere, approda in riva allo Stretto.

Un laboratorio di prevenzione per l’area dello Stretto

Dopo il successo del “Villaggio della Salute” al porto di Reggio Calabria, organizzato in occasione dell’attracco della nave scuola Amerigo Vespucci con oltre 300 visite gratuite e l’accordo “Skin Port” sottoscritto a Gioia Tauro, l’Ufficio del Garante punta a trasformare l’area dello Stretto in un laboratorio di prevenzione avanzata e monitoraggio degli stili di vita.

Le basi sono state gettate con la firma di un Protocollo d’Intesa tra l’Ufficio del Garante e l’Autorità di Sistema dello Stretto, rappresentata dal commissario straordinario Francesco Rizzo.

Un progetto per salute e prevenzione nei porti

Grazie a circa 11 milioni di passeggeri l’anno, l’area dello Stretto è una risorsa strategica per promuovere la cultura della salute, intercettare precocemente abitudini a rischio e sostenere la ricerca epidemiologica.

Le attività previste dal protocollo

• Campagne di prevenzione oncologica e screening
• Attività di ricerca e studio sugli stili di vita
• Osservatorio interregionale sui determinanti sociali della salute
• Giornate della Salute in Movimento con check-up gratuiti e consulenze
• Educazione alla salute nei luoghi di lavoro
• Test periodici sui fattori di rischio comportamentale per i dipendenti

Saranno attivati anche:

• Survey digitali anonime
• QR code informativi
• Report pubblici semestrali sui risultati ottenuti

La collaborazione

L’Ufficio del Garante e l’Autorità di Sistema dello Stretto si impegnano a una collaborazione strutturata triennale per promuovere la salute e la sicurezza, anche con un tavolo tecnico permanente e la presenza del Garante nel Comitato di igiene e sicurezza.

«L’area dello Stretto, per dinamiche di mobilità e numeri, rappresenta un contesto prioritario per la sanità pubblica e la prevenzione», è stato ribadito in conferenza stampa.

Il progetto coinvolgerà anche le realtà di Reggio Calabria, Villa San Giovanni, Saline, Messina, Tremestieri e Milazzo.