Reggio, Mimmo Gangemi incontra gli studenti del Righi-Boccioni-Fermi
"Un momento appassionante" per la presentazione della sua ultima fatica letteraria, "A me la gloria"
08 Novembre 2025 - 08:45 | Comunicato Stampa

Un’autentica festa della cultura ha animato il Polo Tecnico Professionale “Righi-Boccioni-Fermi”, dove, ieri, lo scrittore di fama nazionale Mimmo Gangemi ha incontrato studenti e docenti per presentare il suo ultimo romanzo, A me la gloria.
Ad accogliere l’autore, la dirigente scolastica Anna Maria Cama, che ha sottolineato quanto sia importante l’educazione umanistica anche negli istituti tecnici e professionali.
L’incontro con l’autore

Al tavolo dei relatori, insieme all’autore e alla dirigente, erano presenti il dott. Giovanni Surace del Rhegium Julii, la professoressa Teresa Palumbo, direttrice del dipartimento di lettere, e il professore Vincenzo Malacrinò, che ha moderato l’incontro. L’evento, inserito nella 57ª edizione del Premio Rhegium Julii, è stato un momento di condivisione su un tema storico ma intriso di sentimenti e passione.
«Siamo onorati di avere qui Mimmo Gangemi in occasione della 57ª edizione del premio Rhegium Julii – ha detto la dirigente Cama –. La scuola partecipa con slancio a queste iniziative perché arricchiscono l’animo. Bisogna educare gli studenti dei tecnici e professionali alla lettura e alla letteratura in genere poiché ciò permetterà di far attecchire il senso di humanitas che serve per migliorare il mondo».
Le parole di Mimmo Gangemi

Lo scrittore Mimmo Gangemi ha ricambiato l’entusiasmo, definendo l’incontro a scuola come “un momento appassionante”.
«Questo romanzo permette agli studenti di studiare quella parte di storia che magari non si approfondisce sui libri di testo – ha spiegato l’autore –. Si tratta di storie che parlano, che raccontano altre storie. Poi sta alla sensibilità di chi legge recepire il messaggio contenuto nel libro».
Gli interventi e il coinvolgimento degli studenti
Il dott. Giovanni Surace, portavoce del Rhegium Julii, ha ribadito:
«Siamo onorati di avere Mimmo Gangemi con noi, che non è solo uno scrittore calabrese ma nazionale e internazionale. Il Rhegium Julii si avvicina alle scuole per seminare cultura tra i giovani, che non sono il futuro ma l’oggi».
La professoressa Teresa Palumbo ha ringraziato gli studenti per l’impegno dimostrato:
«Avete studiato e vi siete fatti raggiungere dalle parole, producendo dialoghi originali che hanno emozionato tutti noi e l’autore».
Il professore Vincenzo Malacrinò, moderatore dell’incontro, ha posto l’accento sul valore della scrittura, «che non è solo inchiostro e carta ma sentimento, animo e cuore».
Durante il suo intervento ha mostrato una clessidra, simbolo del tempo che scorre, contrapposta alla forza della scrittura, capace di fermarlo “fotografando la vita tra le pagine”.
La performance degli studenti
Per l’occasione è stato mostrato un libro del 1800, concesso dallo storico Luigi Sclapari, per dimostrare come il tempo possa cristallizzarsi tra le pagine.
Gli studenti, protagonisti dell’incontro, hanno realizzato dialoghi scenici tratti dal libro di Gangemi: voci narranti e interpretazioni si sono alternate dando vita a personaggi come Edda Mussolini e Galeazzo Ciano, tra emozioni, passioni e storia. Applausi calorosi hanno accompagnato la recitazione, segno di un coinvolgimento autentico e profondo.
A conclusione, numerose domande all’autore e un ultimo invito della dirigente Anna Maria Cama:
«Siate sempre studenti capaci di scegliere la lettura come amica e compagna di viaggio».
