Riceviamo e pubblichiamo la lettera, firmata, di un cittadino inviata alla nostra redazione.

“Vi pregherei di indagare e denunciare questa situazione incresciosa che dimostra, se ce ne fosse bisogno, quando tutto sia incredibilmente difficile e precario in una Reggio che, bisogna dirlo, di turistico ha davvero ben poco!

Stamane, in compagnia di 4 amici provenienti da Torino, mi sono recato al Palazzo della Cultura “Pasquino Crupi” per visitare le collezioni d’arte in esso custodite e ho trovato, sul cancello, un cartello (allego foto) con la scritta che lo stesso è “chiuso per problemi tecnici”. Parlando con gli impiegati, che ho incontrato rassegnati all’ingresso principale, sono stato informato di un black out elettrico, avvenuto MERCOLEDÌ, che ancora oggi, sabato, non è stato risolto.

E pare che ci vorranno altri DIECI giorni, trascorso ferragosto, per ripristinare l’energia elettrica in un palazzo istituzionale..: che vergogna!

Gli impiegati si trovano costretti a “lavorare” da giorni al buio e le opere d’arte, che avrebbero bisogno di condizioni climatiche controllate e di una temperatura costante, sono esposte al caldo incredibile di questi giorni.

Concludo con l’amarezza di chi, per l’ennesima volta, tentando di promuovere la bellezza di Reggio ai propri ospiti, è rientrato a casa con sensazioni di impotenza, rabbia e frustrazione”, conclude il cittadino, comprensibilmente amareggiato.